Naturae: un Viaggio tra Uomo e Natura al Castello di Miramare di Trieste.

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La relazione tra uomo e natura: 12 “ambienti” specifici

di Lucia Cimini —

Fino al 9 novembre 2025, il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare di Trieste ospitano una delle più significative rassegne d’arte contemporanea. Fra gli artisti anche Marina Abramović.

 Naturae. Ambienti di arte contemporanea: la mostra, curata da Melania Rossi, offre una riflessione profonda sul legame tra l’essere umano e la natura attraverso diciotto artisti internazionali. L’esposizione, allestita nelle storiche scuderie e nel parco del Castello di Miramare, si inserisce nell’ambito della rassegna Miramare Contemporanea, promossa da MondoMostre e CoopCulture. La mostra ospita oltre cinquanta opere di artisti di diverse generazioni e provenienze geografiche, offrendo un dialogo visivo che spazia tra installazioni scultoree, video, pittura, disegno e fotografia. Naturae. Ambienti di arte contemporanea affronta temi universali con linguaggi contemporanei, offrendo una riflessione sulla complessità e la bellezza della natura ma anche sulle sfide e le contraddizioni legate al nostro rapporto con l’ambiente. Tra gli artisti partecipanti figurano grandi nomi come Rebecca Horn, Hermann Nitsch, Marina Abramović, Mimmo Paladino, e artisti più giovani come Pietro Ruffo, José Angelino, e Luca Trevisani. Le opere presentate invitano il pubblico a riflettere sulla natura in tutte le sue forme: dai regni vegetale, animale e minerale, fino al paesaggio e alla trasformazione dell’ambiente. Ogni opera offre una diversa chiave di lettura, un’interpretazione artistica che stimola una contemplazione più profonda del nostro rapporto con il mondo naturale.

La mostra è suddivisa in dodici sezioni tematiche, ognuna delle quali rappresenta un “ambiente” specifico che esplora un aspetto particolare della relazione tra uomo e natura. Il percorso inizia con Antropocene / Genere umano e pianeta Terra, un’installazione site-specific di Pietro Ruffo che affronta l’impatto dell’uomo sull’ambiente, attraverso grandi panneggi che evocano foreste primordiali e paesaggi marini intrisi di simbolismi antropologici. La sezione Corpo / Paesaggio dell’anima omaggia l’opera di Rebecca Horn, con un “disegno performativo” che unisce il corpo e la natura in un gesto di estensione e introspezione, trasformando il corpo umano in paesaggio. Altri artisti come Simone Berti e Gianni Caravaggio esplorano l’interconnessione tra i diversi regni naturali con opere che vanno dalla scultura all’illustrazione.

Tra le opere più suggestive, quelle di Marina Abramović (nella foto) e Serse Roma si concentrano sul mare come simbolo di energia spirituale e trasformazione, mentre le installazioni di Luca Trevisani invitano a riflettere sul dinamismo della materia attraverso un caleidoscopio di immagini tra natura e artificio umano. La sezione Metamorfosi / Eternità e fragilità dell’esistenza di Sophie Ko esplora la transitorietà della vita, utilizzando materiali fragili come ali di farfalla e pigmenti naturali, mentre Camouflage / Arte come protezione di Liu Bolin riflette sulla scomparsa dell’individuo nella società contemporanea, utilizzando il corpo come parte integrante dell’ambiente circostante. All’esterno, il Parco del Castello di Miramare ospita due opere emblematiche: Towards You di Bianco-Valente e la scultura Zenith 3 di Mimmo Paladino. Questi lavori sono perfettamente integrati nel paesaggio circostante, creando un suggestivo dialogo tra arte e natura.

Il progetto espositivo non si limita solo ad una semplice esposizione di opere d’arte, ma si propone come un’esperienza immersiva, capace di stimolare il pensiero e la riflessione del pubblico sui temi della bellezza, della fragilità e della sostenibilità del nostro ambiente. L’allestimento invita i visitatori a un viaggio esplorativo nella creatività degli artisti contemporanei in un luogo che, come il Castello di Miramare, è già di per sé una fusione tra arte e natura.

La mostra è visitabile fino al 9 novembre 2025. Un’occasione imperdibile per immergersi in un paesaggio che unisce arte, storia e natura.