5G e ambiente: la tecnologia è sostenibile e sicura, secondo ENEA. Monitoraggio continuo e sinergia con il fotovoltaico. Il progetto SEAWave
5G e ambiente: la tecnologia è sostenibile e sicura, secondo ENEA
Nessun impatto sulla salute umana, monitoraggio continuo e sinergia con il fotovoltaico per un futuro digitale a basso impatto ambientale
Mentre il mondo accelera verso la digitalizzazione con l’adozione del 5G, cresce l’interesse verso la sostenibilità ambientale e l’impatto delle nuove tecnologie sulla salute umana. In questo contesto, l’ENEA – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ha ribadito che le reti mobili di nuova generazione non comportano rischi sanitari significativi legati all’inquinamento elettromagnetico, secondo le evidenze scientifiche disponibili.
Sicurezza elettromagnetica: cosa dicono gli studi
Le analisi condotte da ENEA e da diversi enti di ricerca su tecnologie precedenti (2G, 3G, 4G) hanno escluso effetti biologici nocivi su sistemi fondamentali come quello immunitario, nervoso e uditivo. Le prime valutazioni sul 5G – in particolare sulle nuove frequenze millimetriche, come quelle nella banda dei 26 GHz – non evidenziano differenze rilevanti tra soggetti esposti e non esposti. Nonostante i risultati rassicuranti, ENEA sottolinea l’importanza di proseguire la ricerca in modo sistematico, con particolare attenzione agli effetti a lungo termine e sull’esposizione cronica.
Il progetto SEAWave: scienza al servizio del benessere collettivo
Nel quadro europeo, ENEA partecipa al progetto SEAWave, finanziato dal programma Horizon Europe, che mira a garantire un utilizzo del 5G compatibile con la salute umana e l’ambiente. Attraverso sistemi avanzati per il controllo e la riproducibilità delle esposizioni, gli scienziati stanno testando l’interazione tra onde elettromagnetiche e tessuti umani, in modo da costruire un sistema di monitoraggio trasparente, rigoroso e basato su dati concreti.
Interazione 5G e fotovoltaico: una doppia transizione da armonizzare
Un elemento di particolare interesse riguarda la relazione tra antenne 5G e impianti fotovoltaici. Studi recenti hanno evidenziato che i moduli solari possono modificare la propagazione delle onde elettromagnetiche, in alcuni casi contribuendo a mitigare l’impatto elettromagnetico nell’ambiente.
Tuttavia, in altre situazioni, tali interferenze potrebbero ridurre l’efficienza delle trasmissioni. Questo suggerisce la necessità di una progettazione integrata tra reti digitali e infrastrutture energetiche rinnovabili, per ottimizzare le performance e contenere qualsiasi impatto indesiderato.
Una tecnologia green a misura di futuro
La diffusione del 5G, se accompagnata da rigore scientifico, trasparenza e pianificazione sostenibile, può diventare un alleato della transizione ecologica, contribuendo alla digitalizzazione dei servizi, alla smart mobility, all’efficienza energetica e all’agricoltura di precisione. Il 5G – oggi al centro di monitoraggi e studi continui – si conferma una tecnologia potenzialmente sicura per la salute e compatibile con lo sviluppo sostenibile, a condizione che sia gestita con responsabilità e in sinergia con l’ambiente.