La BoE taglia i tassi: la svolta attesa?

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La decisione della Bank of England di tagliare il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base non ha colto di sorpresa i mercati. Il dibattito che ha preceduto l’annuncio odierno si è concentrato sull’ampiezza dell’intervento dei policymaker britannici, alla luce della debolezza della crescita interna e delle incertezze sulla domanda globale. L’inasprimento della politica commerciale potrebbe, infatti, rallentare la crescita e generare pressioni inflazionistiche e il voto diviso all’interno del comitato ha evidenziato la complessità delle sfide che la Banca Centrale si trova ad affrontare: la maggioranza si è pronunciata a favore di un taglio da 25 punti base, mentre due membri hanno sostenuto la necessità di una riduzione da 50 punti base, e altri due si sono espressi per il mantenimento dei tassi invariati.

Il taglio deciso oggi potrebbe rivelarsi una svolta fondamentale per l’economia britannica, soprattutto se sarà seguito a breve da un compromesso con gli Stati Uniti sul tema dazi, che darebbe un certo sollievo agli esportatori e rafforzerebbe il sentiment del mercato. Un accordo che, a poco tempo dall’intesa raggiunta con l’India, tra i Paesi con la più rapida crescita a livello mondiale, potrebbe segnalare un cambiamento strategico nell’approccio del Regno Unito al commercio globale, alla crescita e alla flessibilità monetaria.