Casa: ripartono compravendite e mutui

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Secondo l’Istat, nel secondo trimestre le convenzioni notarili sono aumentate del 6,2%, mentre i finanziamenti per l’acquisto sono balzati del 23%

Ancora segnali di ripresa per il mercato immobiliare italiano. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, nel secondo trimestre del 2015 sono in crescita compravendite e mutui.

Per quanto riguarda le prime, l’istituto di statistica registra una crescita delle convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2014, dopo un calo del 3,6% registrato nel primo trimestre di quest’anno. In tutto le convenzioni sono state oltre 161 mila.

Ancora più significativo l’incremento dei mutui che, sempre nel secondo trimestre sono balzati del 23,1% rispetto a un anno prima, superando quota 88 mila.
La ripresa delle compravendite, precisa l’Istat, interessa tutti i comparti e tutte le aree del paese. In particolare, sono cresciute del 6,6% le compravendite relative ad abitazioni, che rappresentano quasi il 94% delle convenzioni oggetto di rogito.

Per quanto riguarda le convenzioni notarili per “mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche”, la crescita è risultata superiore alla media al Sud (più 27,7%), nelle Isole (più 27,4%) e nel Nord Est (più 23,3%).

Il primo semestre 2015 si è concluso in positivo per il mercato, con un aumento delle compravendite dell’1,5%, grazie al buon andamento del settore abitativo (più 1,8%) e nonostante il calo comparto ad uso economico (meno 1,8%). I mutui registrano invece una crescita, nei sei mesi, del 16%.

Dai dati risulta comunque una notevole discrepanza con quelli resi noti dall’Abi, secondo la quale i mutui sono cresciuti dell’86% nei primi otto mesi del 2015 e del 75% nel primo semestre (cioè nello stesso periodo rilevato dall’Istat).

L’Istat precisa che “la variazione positiva delle convenzioni per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni non deve essere interpretata solo come recupero del mercato immobiliare. Un fattore determinante nella positiva dinamica trimestrale e semestrale del comparto creditizio è la crescita di rinegoziazioni di mutui in corso di ammortamento (le cosiddette “surroghe”, ndr). La diminuzione dei tassi di interesse di riferimento praticati nel sistema creditizio spinge, infatti, parte di coloro che hanno acceso un mutuo a valutare l’opportunità di sostituire il precedente con un finanziamento negoziato a condizioni più vantaggiose. Anche la crescita di queste operazioni sostiene, quindi, l’impennata di questo tipo di atto notarile”.