Prestito previdenziale, la Regione Sardegna dà il via libera

di Rosaria Barrile -

Permetterà ai lavoratori “anziani”, espulsi dal mercato del lavoro, di antipare all’Inps i contributi necessari per la pensione

Mentre si rincorrono voci e smentite su un suo possibile inserimento dell’ultimo minuto nella legge di Stabilità per il 2016, il prestito previdenziale è stato scelto dalla Regione Sardegna come strumento per consentire alla fascia più anziana di lavoratori che perdono l’occupazione di andare in pensione.

La Giunta regionale ha approvato a ottobre la delibera che istituisce il fondo per la concessione di “prestiti previdenziali” ai lavoratori “anziani”, espulsi dal mercato del lavoro e ormai vicini (da zero a 24 mesi) al raggiungimento dei requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico.

Nel concreto il fondo consentirà l’erogazione di un prestito ai lavoratori per anticipare all’Inps i versamenti dei contributi necessari per accedere alla pensione. I tempi, le forme e le modalità di erogazione e di restituzione del prestito (inclusi gli aspetti assicurativi) saranno concordati con l’Inps e saranno definiti in funzione delle caratteristiche del beneficiario e dell’entità dei contributi necessari.

La restituzione del prestito potrà avvenire in unica soluzione oppure a rate in un periodo di tempo massimo di sette anni a tasso zero. La gestione del fondo sarà affidata a una società della regione, la Sfirs.

Accanto al fondo, verrà attivata una misura di sostegno al reddito (che sarà legata allo svolgimento di un’attività di utilità sociale) durante il periodo, tra sette e nove mesi, che precede l’erogazione della pensione.Il fondo per i “prestiti previdenziali” (che sarà un fondo di rotazione che si rifinanzierà con la restituzione dei prestiti erogati) avrà una dotazione iniziale di 7,5 milioni di euro, che potranno essere aumentati sino ad un massimo di ulteriori 14 milioni di euro.

Per poter accedere al fondo, i lavoratori dovranno attendere i tempi tecnici necessari per la sua costituzione da parte della Sfirs, e la convenzione con l’Inps per la definizione degli aspetti tecnici di erogazione e restituzione dei prestiti previdenziali. Secondo le stime, l’avviso pubblico a cui potranno rispondere i lavoratori che possiedono i requisiti, dovrebbe tuttavia essere pubblicato entro la fine del 2015.