Svizzera, la banca centrale difende il franco

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La moneta elvetica sotto pressione dopo la Brexit. La Snb è intervenuta “per stabilizzare la situazione e rimarrà attiva sul mercato”

Il voto inglese che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Ue ha generato un terremoto anche sulle valute non europee. E’ il caso del franco svizzero che subito è finito sotto pressione.

La Banca Centrale Svizzera oggi è intervenuta sul mercato valutario per stabilizzare il franco.
In un comunicato la Snb ha spiegato che dopo l’esito del referendum in Gran Bretagna, “il franco svizzero è finito sotto pressioni rialziste” e “la Banca centrale svizzera è intervenuta sul mercato per stabilizzare la situazione e rimarrà attiva sul mercato”.

Secondo Peter Rosenstreich, Head of Market Strategy di Swissquote,
“le conseguenze largamente prevedibili della Brexit saranno di non poco conto. Il cambio euro-franco svizzero infatti è diventato il cavallo di battaglia di molti investitori che hanno puntato sulla Brexit, con una correlazione che è diventata molto stretta nelle ultime settimane.
La sua popolarità come valuta safe-haven (porto sicuro) a copertura del rischio cambio tra il Regno Unito e l’Europa non farà che aumentare a seguito del voto shock espresso dagli inglesi.”

“Sfortunatamente per la Bns, che fa di tutto per incoraggiare la svalutazione della moneta nazionale, la Brexit non farà che accendere la miccia di altri rischi regionali”, ha aggiunto Rosenstreich.