BCE, addio Mr. Draghi: sarà colomba fino alla fine

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Al termine di un mandato di otto anni Mario Draghi presiederà giovedì 24 ottobre l’ultimo meeting BCE in qualità di presidente. In quell’occasione riteniamo che ribadirà che le sole politiche monetarie non sono in grado di risolvere tutti i problemi e che, dal momento che l’inflazione si mantiene ancora su livelli troppo bassi, le politiche fiscali dovrebbero giocare un ruolo più importante.

L’insieme dei rischi dovrebbe restare invariato e Draghi comunicherà una loro revisione al ribasso dei per le prossime stime economiche di dicembre: in effetti, in base ai verbali dell’ultimo meeting BCE, crediamo che le previsioni di crescita siano eccessivamente ottimistiche, specialmente alla luce delle prolungate incertezze dovute a fattori come il prolungarsi della guerra commerciale e la Brexit.

Molte delle misure già annunciate durante la conferenza stampa di settembre saranno implementate nelle prossime settimane. Draghi probabilmente tornerà sul tema dei dissensi fra i vari membri della BCE, dopo che alcuni avevano espresso pubblicamente il proprio scetticismo sul nuovo programma di acquisto di bond e sugli obiettivi per l’inflazione. I dissenzienti infatti suggeriscono di prendere in considerazione obiettivi diversi da quelli legati all’inflazione o di definire una forchetta per i target di inflazione della BCE.

In definitiva, ci attendiamo che Draghi si comporterà da colomba fino alla fine del proprio mandato.