Fondi pensione e check up

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La partecipazione ad un fondo pensione non si esaurisce unicamente nella adesione ma, ponendosi in una prospettiva temporale di medio-lungo periodo, anche in una attenzione “nel durante”  per verificare che l’indirizzo seguito sia coerente con la finalità da raggiungere.

In questa prospettiva assume particolare importanza il prossimo invio in via telematica o in forma cartacea , entro il 31 marzo, da parte dei fondi pensione delle informative annuali agli aderenti.   Va in ogni modo ricordato che si fa salva la possibilità di interrompere l’invio della informativa annuale nel caso in cui la posizione individuale dell’iscritto, che non versi contributi da almeno un anno, risulti privi di consistenza (inferiore a 100 euro).

Procedendo ad un maggior livello di approfondimento viene inviata la comunicazione periodica, una sorta di estratto conto della posizione previdenziale, La Mia Pensione complementare-versione personalizzata che contiene una simulazione della presunta pensione complementare calcolata in base ai dati anagrafici dell’aderente, alla posizione individuale maturata, alla dinamica retributiva, alla linea di investimento che è stata scelta e ad alcune ipotesi definite dalla COVIP.

In genere viene poi allegato  il facsimile per la comunicazione dei contributi non dedotti. Va ricordato come  gli iscritti ad un fondo pensione devono segnalare entro il 31 dicembre alla propria forma previdenziale complementare di appartenenza l’importo dei contributi versati in eccedenza nell’anno precedente rispetto al limite annuo di deducibilità pari a 5164,57 euro. Con questo adempimento si evita la tassazione in sede di erogazione della prestazione finale.

Con l’informativa annuale è allora possibile verificare a quanto ammonta il proprio investimento previdenziale, la regolarità del flusso contributivo, la bontà della gestione finanziaria del proprio fondo pensione.  Con riferimento a tale profilo va in ogni modo relativizzato rispetto all’andamento dei mercati mobiliari ed esaminato nel medio lungo periodo.

Nel caso si sia lavoratori dipendenti va considerata anche la rivalutazione legale del tfr (ai sensi dell’art.2120 cc l’1,5 fisso +75% dell’inflazione) che rappresenta una sorta di benchmark ombra.

Dopo la fase del controllo possono assumersi eventuali decisioni come l’incremento della propria contribuzione eventualmente aumentando la percentuale di conferimento del tfr , lo switch da una linea all’altra anche in rapporto alla distanza dal pensionamento in ottica life cycle fino all’eventuale trasferimento della propria posizione previdenziale ad altro fondo pensione