L’Ivass sperimenterà il mistery shopping come strumento di vigilanza assicurativa

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Intervenendo ad un convegno organizzato alla Sapienza sulla Product Oversight Governance dei prodotti assicurativi alla luce della Direttiva IDD l’Ivass ha tracciato un interessante “punto nave” dei cambiamenti in atto e degli obiettivi da raggiungere. Per sottolineare l’importanza della POG, l’IVASS ha scelto di raggruppare le norme secondarie di attuazione della disciplina europea in un apposito Regolamento (Requisiti di Governo e controllo dei prodotti assicurativi), in stretta collaborazione con la CONSOB.

In particolare  si  disciplina il processo di approvazione dei prodotti assicurativi, individuando precisi obblighi in capo al produttore, chiamato a identificare il mercato di riferimento di un prodotto assicurativo, adottare misure idonee affinché sia distribuito in quel mercato e indicare le categorie di soggetti ai quali invece il prodotto non può essere distribuito.

Si  regolamenta poi l’attività di distribuzione dei prodotti assicurativi, graduando – in applicazione del principio di proporzionalità – gli obblighi in capo agli intermediari iscritti alle diverse sezioni del RUI(Registro Unico degli Intermediari) coinvolti nell’attività distributiva.

Vengono ancora disposizioni specifiche per i processi di approvazione e distribuzione dei prodotti di investimento assicurativi, materia definita in stretta collaborazione con la CONSOB.   A novembre si è conclusa la pubblica consultazione; quanto prima verranno emanati il Regolamento POG e il Provvedimento che disciplina la distribuzione dei prodotti IBIP (prodotti di investimento assicurativi), che completano il quadro nazionale della IDD.

L’IVASS rimarca ancora come nel settore assicurativo il rapporto tra impresa e distributore per i profili di tutela del cliente non era in passato oggetto di specifica disciplina: l’impresa disegnava il prodotto e lo poneva in commercio, il distributore era l’unico responsabile del corretto collocamento.

Attraverso la disciplina POG i processi di creazione e distribuzione perdono la loro originaria connotazione ed acquistano una fisionomia “circolare” caratterizzata da una compenetrazione di responsabilità e di ruoli dall’impresa all’intermediario e viceversa Sebbene per gli obblighi di condotta il distributore permanga l’unico responsabile delle valutazioni di idoneità e di adeguatezza del prodotto rispetto ai bisogni del cliente, l’impresa, tuttavia, non resta estranea al processo di distribuzione e alle modalità di collocamento ma ne condivide con l’intermediario la correttezza complessiva.

Numerosi sono gli istituti normativi , molti dei quali chiariti dal regolamento in corso di approvazione,- che declinano questo nuovo approccio, tra cui la definizione di una strategia distributiva coerente con il target market del prodotto, l’obbligo di controllare che la rete distributiva rispetti le indicazioni POG (in particolare il collocamento al corretto target di clientela), la definizione di adeguati flussi informativi tra produttore e distributore.

Viene poi evidenziato come la nuova strada intrapresa dal legislatore europeo e integrata dal regolatore nazionale si concretizza  non più solo in una informazione trasparente e corretta ma tutela sostanziale. La copertura assicurativa offerta al cliente deve avere per lui un valore oggettivo, misurabile, costante, sostanziale, appunto.

Le norme assegnano alle imprese l’onere di sottoporre i prodotti assicurativi offerti ad un “giudizio di valore”, in termini di utilità ed efficacia per il sottoscrittore. Per i prodotti IBIPs questo si traduce anche nella necessità che il prodotto resti nel tempo coerente con le aspettative di rendimento del cliente. Nella stessa direzione muovono le nuove disposizioni armonizzate che richiedono che la struttura dei costi non sia solo trasparente ma di ammontare coerente con i bisogni e le caratteristiche del mercato di riferimento.  Si radica definitivamente l’esigenza di articolare una vigilanza di condotta.

In questa prospettiva l’Autorità di Vigilanza fa presente come per valutare l’efficacia dei presidi POG, ha avviato un ciclo di visite conoscitive presso Gruppi assicurativi – selezionati in relazione alla tipologia di business e al modello distributivo – coinvolgendo anche i relativi intermediari.

L’obiettivo è acquisire una maggiore conoscenza sul campo delle soluzioni organizzative e dei processi implementati e avviare un confronto diretto e costruttivo con i responsabili aziendali. In corso d’anno prenderanno avvio anche i primi accertamenti ispettivi specificamente riferiti agli assetti della POG.

Un ulteriore filone di lavoro riguarda i prodotti assicurativi. Nei rami danni la attenzione è finalizzata ad evitare che il valore del prodotto per il cliente (value for money) sia modesto a causa, ad esempio, delle eccessive clausole di limitazione delle garanzie oppure perché poco utile al cliente in presenza di valori ricorrenti di loss ratio molto bassi.

Sono poi in corso analisi anche dei principali prodotti di investimento assicurativi; incontri congiunti IVASS-CONSOB con le compagnie emittenti sono previsti nel corso delle prossime settimane. Segno che, dopo la collaborazione tra le due Autorità in ambito normativo, ora sta prendendo avvio anche quella nell’ambito della vigilanza di condotta.

Si sta nel contempo lavorando per monitorare anche i canali digitali di vendita dei prodotti assicurativi. Importanti successi, in collaborazione con le forze di polizia e la magistratura, hanno riguardato sinora l’abusivismo delle vendite via internet (truffe via web).

Anche nell’offerta digitale si implementa una strategia anticipatoria mediante l’utilizzo di tecniche di mystery surfing. E’ stato poi elaborato un progetto sperimentale in materia di mystery shopping che si intende avviare al più presto.