La crisi non è finanziaria ma economica, le banche centrali non saranno l’ago della bilancia

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L’azione rapida e coordinata delle banche centrali finora non si è rivelata sufficiente perché la crisi questa volta non è finanziaria ma prettamente economica. Pertanto, la politica monetaria risulta lacunosa perché può solo sostenere i mercati ma non fornire quel “trigger” che in altri momenti si è rivelato idoneo per permettere una ripresa a V.

La Cina, che ha stupito per la rapidissima reazione di contenimento del Coronavirus, sta beneficiando in questo momento del fatto che la sua Borsa è stata tra le più penalizzate lo scorso anno a causa dei dazi americani e quindi, rispetto all’Europa o agli Usa, si è trovata a “fair value” nel momento più delicato e senza valutazioni tirate. Oltre a ciò, una parte dell’economia sta mettendo a frutto l’innovazione tecnologica per cui l’Impero Celeste è giustamente noto: smartworking (Alibaba, Tencent + 485% di utilizzo in un mese), piattaforme di teleducazione (+ 82%) e telemedicina (400.000 visitatori in Wuhan su Alibaba Medicine nei giorni della quarantena), We chat per le riunioni di lavoro (+1000% tra gennaio e febbraio), boom dell’e-commerce. I prodotti sono stati consegnati con i droni e la popolazione è riuscita ad adattarsi all’emergenza (New Normal) ad una velocità incredibile. Si stanno addirittura utilizzando i mezzi di trasporto come gli autobus (vuoti) per consegnare la spesa a domicilio. Senza dimenticare che il Paese sembrerebbe aver rallentato il numero di decessi e contagiati e si starebbe avviando ad una stabilizzazione della situazione. Il lato negativo e difficilmente recuperabile sono le vendite stagionali perse e la ricostruzione della supply chain in alcuni settori (come la moda, ad esempio) i cui tempi di recupero potrebbero allungarsi fino al 2021.

Per il resto del mondo, specialmente gli Usa, sembra troppo prematuro azzardare delle ipotesi e occorrerà ancora qualche settimana per capire se il contagio diventerà epidemico o riuscira ad essere circoscritto, anche se ci aspettiamo crescita zero nel 2020. Verrà evitata la recessione solo grazie alla forza della domanda proveniente dal mercato interno e all’indipendenza conquistata in campo energetico e alimentare.

I danni per l’economia italiana ed europea sono invece incalcolabili. Trovandoci di fronte ad un classico cigno nero per i mercati (nessuno all’inizio dell’anno si aspettava una possibile recessione causata da un’epidemia globale), possiamo affermare che il fattore tempo sarà cruciale nel trovare soluzioni idonee a chiudere l’emergenza sanitaria e le sue conseguenze economiche: entro un mese al massimo dobbiamo essere in grado di localizzare e circoscrivere il virus per avere delle ragionevoli probabilità di isolarlo e limitare un ulteriore contagio come sta invece avvenendo ora. Se si fallirà questo primo obiettivo, il rischio recessivo si potrebbe concretizzare con il rischio di vedere nemmeno una ripresa a U ma ad L (che è lo scenario peggiore) o quasi. Il problema riguarda soprattutto le imprese che, se non riusciranno a riprendere la produzione o le consegne ai clienti esteri entro le prossime tre settimane, rischiano di perdere irrimediabilmente gli ordini già acquisiti. E’per questo che ora gli allentamenti monetari servono ma solo come palliativo mentre è indispensabile che i governi europei intervengano con delle misure di politica fiscale straordinarie in grado di evitare chiusure e fallimenti a catena.

Per quanto riguarda le strategie di investimento che adottiamo in questo momento, occorre soppesare molto bene i titoli che si inseriscono in portafoglio tenendo sempre presente che l’orizzonte temporale di un investimento deve essere medio lungo. Nella selezione attuale dei titoli, non si può ignorare la volatilità e noi abbiamo già identificato alcuni livelli sui quali tornare ad accumulare. Il Nasdaq, anche se correggesse del 20% rispetto ai livelli attuali, rimarrebbe comunque in un trend rialzista di lungo periodo. Non si può fare lo stesso discorso per l’S&P500 ma questo ci interessa di meno perché siamo convinti che nei prossimi dieci anni saranno soprattutto i titoli tecnologici a trainare le Borse.

Ecco le nostre convicition

1.     Titoli Biotech che traggono vantaggi diretti dal Covid 19 perché in alcuni casi stanno già utilizzando i loro farmaci per la cura dei malati

  • Moderna, Inc (USA, NDQ) è una società biotecnologica allo stadio clinico. Si concentra sulla ricerca e sviluppo di vaccini e terapie a RNA messaggero. Sviluppa farmaci mRNA per patologie infettive, immuno-oncologia e malattie cardiovascolari.
    L’Istituto Nazionale per le allergie e le malattie infettive (NIAID) a Bethesda, MD, ha ricevuto il primo lotto del vaccino contro il coronavirus di Moderna. I ricercatori NIAID useranno il vaccino per condurre i primi test umani per determinare se il trattamento sperimentale aiuterà a sopprimere le infezioni da COVID-19. I vaccini dell’azienda sono realizzati con molecole di RNA messaggero (mRNA) che sono istruzioni per la produzione di proteine. Quindi, invece di lottare per identificare e far crescere i giusti frammenti di proteine ​​virali, Moderna deve semplicemente conoscere la sequenza genetica del virus che li codifica. Quindi può sintetizzare chimicamente l’mRNA che codifica le istruzioni per la proteina virale.
  • Gilead, Inc (USA,NDQ) è una società di ricerca biofarmaceutica che ricerca, sviluppa e commercializza terapie per la cura di pazienti affetti da malattie mortali. Si focalizza sull’HIV, AIDS, le malattie del fegato e gravi malattie cardiovascolari e delle vie respiratorie.
  • Regeneron Pharmaceuticals, Inc. (USA, NDQ) è una società biofarmaceutica che esplora, sviluppa e commercializza prodotti farmaceutici per il trattamento di patologie gravi. Ha candidati in studi clinici per il trattamento potenziale di tumori, patologie oculari e infiammatorie e programmi preclinici in altre patologie e disordini.
  • Vertex Pharmaceuticals Incorporated, Inc. (USA, NDQ) ricerca, sviluppa e commercializza prodotti farmaceutici. Sviluppa farmaci per il trattamento della fibrosi cistica, malattie autoimmuni, tumori, malattie infiammatorie intestinali e disturbi neurologici. Rivolge i suoi servizi al settore sanitario internazionale.

2.     Titoli Entertainment che hanno vantaggi indiretti dal Covid 19 perché le persone rimangono tra le mura domestiche

  • Netflix Inc. (USA, NDQ) è un servizio Internet ad abbonamento per la visione di show televisivi e film. Gli abbonati possono guardare istantaneamente contenuti illimitati di fiction e film in streaming tramite Internet su TV, computer e dispositivo mobile. Negli Stati Uniti possono ricevere DVD standard e dischi Blu-ray direttamente a casa.
  • NetEase, Inc.(USA, NDQ) è una società leader di tecnologia internet che fornisce servizi online tra cui contenuti, community, comunicazione e commercio. Sviluppa e gestisce giochi online, commercio elettronico, media online, business innovativi e altre attività. Ha attività in Giappone, Nord America e in altri mercati internazionali.
  • Activision Blizzard, Inc. (USA, NDQ) pubblica, sviluppa e distribuisce software interattivo per intrattenimento e prodotti periferici. I suoi prodotti includono diverse categorie di giochi incluso azione/avventura, sport, corse automobilistiche, role playing, simulazione, azione in prima persona, giochi su base musicale e strategia.
  • Electronic Arts Inc. (USA, NDQ) sviluppa, pubblica e distribuisce in tutto il mondo software di marca per intrattenimento interattivo su console di video giochi, computer, palmari e dispositivi cellulari. Inoltre, fornisce servizi relativi ai giochi online.

3.     Titoli telelavoro, e-learning e video conferenze che hanno vantaggi indiretti dal Covid 19

  • TAL Education Group, Inc. (USA, S&P 500) fornisce servizi educativi. Fornisce lezioni private a studenti coprendo le materie principali quali matematica, inglese, cinese, fisica, chimica, scienze politiche, storia e biologia. Con le scuole in Cina chiuse nel tentativo di impedire un’ulteriore trasmissione del coronavirus, un numero maggiore di genitori ha inserito gli studenti in lezioni online, come riportato un articolo della CNBC la scorsa settimana.
    TAL Education ha aumentato la sua pubblicità per i suoi servizi di istruzione online. Tuttavia, ci sono dubbi sul fatto che la domanda possa mettere a dura prova la capacità delle aziende di fornire servizi di istruzione online e l’impatto che l’epidemia di coronavirus avrà sui corsi offline del settore dell’istruzione privata in Cina.
  • Zoom Video Communications, Inc.  (USA, NDQ) sviluppa un servizio cloud per videoconferenza HD e riunioni Web. Zoom Cloud Meetings è la piattaforma web ideata dalla società per meeting, webinar e collaborazione da remoto. Dà quindi la possibilità di tenere videoconferenze, lezioni online e corsi didattici di ogni genere senza che ci sia bisogno di essere presenti all’interno dell’aula. Una piattaforma estremamente versatile, dunque, capace di adattarsi alle esigenze più disparate.
    La società ha registrato forti guadagni nell’ultimo periodo e ha affermato che si aspetta che ancora più aziende inizieranno a utilizzare la propria piattaforma cloud. Zoom ha iniziato a offrire videoconferenze gratuite illimitate per gli utenti in Cina come modo per incoraggiare più persone a lavorare in remoto e testare il servizio.

4.     Titoli pagamento online,  e-commerce che traggono vantaggi dall’emergenza generata dal  Covid 19

  • Paylocity Holding Corporation, Inc. (USA, NDQ) con sede in Illinois, è un fornitore di soluzioni software basate su cloud per la gestione degli stipendi e del capitale umano alle organizzazioni di medie dimensioni con una forza lavoro compresa tra 20 e 1.000 negli Stati Uniti. Gli ultimi risultati hanno superato le aspettative degli analisti: le entrate sono aumentate del 23% a $ 132,4 milioni (conferma la società) e sono previsti entrate nell’intervallo tra $ 168,5 e $ 169,5 milioni per il prossimo trimestre, indicando una crescita del 21% rispetto al dato riportato l’anno scorso.
  • Square, Inc. (USA, S&P 500). fornisce soluzioni di pagamento mobile, sviluppando software per punti vendita che consente di gestire ricevute digitali, inventario, rapporti di vendita, analisi e feedback. Offre anche servizi pubblicitari e di marketing. È tra gli outlier presenti sul mercato nel periodo del Coronavirus: differentemente da altri provider che hanno avvertito un rallentamento della spesa e dei viaggi a causa della rapida diffusione del Covid-19, Square è cresciuta del 22% YTD, non accusando il colpo. La società accelera anche grazie agli investimenti effettuati, guadagnando di più con le grandi imprese e ottenendo profitti nei pagamenti veloci tramite pagamenti P2P con l’app Cash. La società ha dichiarato che la sua app peer-to-peer e di trading azionario ha ora 24 milioni di utenti, registrando un aumento del 60% rispetto a un anno fa.
  • Alibaba Group Holding Limited (HK) è una holding. Fornisce infrastrutture internet, e-commerce, servizi finanziari online e contenuti internet attraverso le sue filiali. Offre i suoi prodotti e i suoi servizi in tutto il mondo.Gli ingegneri di Alibaba, sono riusciti a sviluppare uno speciale sistema di diagnosi del coronavirus che coniuga la rapidità con l’efficacia grazie all’intelligenza artificiale, offrendo gratuitamente i loro servizi per incoraggiare chiunque abbia malattie minori, non coronavirus, a cercare cure attraverso i loro portali medici online. Queste piattaforme informatiche sanitarie, che consentono ai pazienti di connettersi con i medici tramite app, hanno notevolmente ampliato la portata e le capacità del sistema sanitario cinese. Nel corso delle ultime settimane, i principali operatori sanitari online hanno registrato una crescita drastica degli utenti. Alibaba Health ha avuto più di 400.000 visitatori dalla sola provincia di Hubei solo due giorni dopo aver offerto il suo servizio gratuito e Ping An “Good Doctor” ha visto 10 volte il numero di nuovi utenti registrati dall’inizio dell’epidemia.
  • Tencent Holdings Limited (HK) è una holding d’investimento cinese. Attraverso le proprie controllate fornisce servizi a valore aggiunto (VAS) internet e mobile, pubblicità online e transazioni e-commerce. Offre i suoi servizi a utenti in tutto il mondo.
    Tencent è una delle più grandi società di videogiochi al mondo, ma gestisce anche la piattaforma di messaggistica più popolare in Cina , WeChat, lanciando servizi di consulenza sanitaria online gratuiti. Attraverso un “chatbot”, consente agli utenti di porre domande e ottenere diagnosi di base.
    Tencent ha anche aperto la sua struttura di supercalcolo per aiutare i ricercatori a trovare una cura per il virus, secondo quanto riferito dalla CNN. I supercomputer possono eseguire processi molto più velocemente rispetto ai normali computer.

5.     Altri titoli

  • Shopify, Inc. (USA, S&P 500) Piattaforma B2b per piccole imprese per ecommerce. Offre una piattaforma di e-commerce basata su cloud che consente alle aziende di offrire un’esperienza multicanale per pubblicizzare il loro marchio. Differentemente dai concorrenti del settore, Shopify mantiene il proprio primato in quanto si adatta velocemente alle piccole imprese, le quali costituiscono la maggioranza negli Stati Uniti, aiutandoli a vendere i loro prodotti online, senza la necessità di sostenere spese per la contabilità e per il marketing.
    Il nuovo abbonamento, Shopify Plus, sta attirando nuove realtà commerciali, come Heineken, General Mills e Nestlé per cui continua ad affermarsi come uno dei leader nello spazio e-commerce.
  • JD.com (HK) è una società di vendita diretta online in Cina. Offre una vasta selezione di prodotti attraverso il suo sito web e applicazioni mobili. Vende elettrodomestici, computer, prodotti digitali, prodotti di comunicazione, indumenti, libri e articoli per la casa, a consumatori e fornitori.
    Dallo scoppio del Coronavirus, la società ha registrato un aumento di circa il 24% dei propri ricavi, spinti  dall’aumento delle vendite online per il reparto alimentare, grazie anche all’utilizzo di droni per consegnare direttamente alle porte dei propri clienti.