Emergenza covid-19, crescono le richieste di credito su stima (+30%)

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Dopo l’emergenza sanitaria generata dalla pandemia da COVID-19, gli italiani si trovano ora a dover fronteggiare anche l’emergenza economica, dovuta alla chiusura di molte attività nel periodo di lockdown. Uno stato di incertezza che sta spingendo molti connazionali a richiedere dei prestiti di denaro. Un fenomeno registrato tanto dagli istituti che si occupano di credito su stima, quanto da banche e finanziarie, che stanno riscontrando un incremento della clientela. Affide, leader europeo e italiano del settore, ha registrato un incremento delle operazioni pari al +30%, tra rinnovi delle polizze e nuovi clienti a livello nazionale, confrontata con il periodo antecedente il lockdown. Consapevoli della particolare situazione che il Paese si trova ad affrontare, Affide ha deciso di offrire il proprio contributo, lanciando una nuova campagna dedicata ai nuovi clienti “30 giorni per te”, che prevede l’erogazione di un prestito fino a 1.000€ a costo zero per il primo mese per chi lo rimborsa o rinnova entro la scadenza. Unica garanzia richiesta, come previsto dalle regole del credito su stima, un bene in pegno di pari valore da lasciare in custodia all’istituto e – a fronte del quale – si può ricevere un prestito in denaro già nell’arco di 20 minuti.

“Il Paese sta vivendo un momento molto delicato. Sappiamo che le persone possono avere bisogno, in poco tempo, di una liquidità imprevista, per questo il credito su stima rappresenta una soluzione ideale. Noi vogliamo dare il nostro contributo per affrontare questo periodo così complicato e abbiamo studiato una formula di finanziamento ad hoc per i nuovi clienti: dall’11 maggio potranno ricevere un finanziamento, a fronte di un bene impegnato, del corrispettivo valore e fino a un massimo di 1.000 euro, con restituzione gratuita senza costi per un intero mese. Un contributo concreto che vorremmo offrire e sarebbe bello se anche le altre realtà del nostro settore volessero seguirci”, dichiara Andreas Wedenig, Direttore Generale di Affide. La proposta di Affide arriva dopo un’altra iniziativa lanciata sempre dall’azienda nel periodo dell’emergenza Coronavirus e che ha visto la sospensione della vendita per tutte le polizze scadute e non rinnovate tra inizio gennaio 2020 e la fine dell’emergenza sanitaria. Tra gli altri vantaggi dei servizi offerti anche la garanzia che fino a questo anno una polizza a scadenza semestrale avrà sicurezza di altri sei mesi prima di andare all’asta, quindi si avranno 6 mesi di tempo in più per rinnovare o riscattare il bene, a partire dalla data di scadenza della polizza.

Il credito su stima rappresenta una delle più antiche formule di finanziamento. Le sue origini risalgono addirittura al XV secolo e oggi, come in passato, ha assunto un ruolo sociale fondamentale per i cittadini. In Italia usano in media questo servizio tra le 270.000 e le 300.000 persone ogni anno, per un giro d’affari complessivo di circa 800 milioni di euro affidamenti (dati Assopegno 2020) e un taglio medio del prestito di circa 1.000 euro secondo quanto dichiarato da Affide. Il 95% dei beni dati in pegno viene riscattato, mentre il 5% finisce all’asta. Il credito su stima permette di ricevere un finanziamento offrendo come unica garanzia un prezioso o un gioiello, che resta di proprietà di chi lo impegna e che viene solo custodito dalla società di credito su stima. Al termine del periodo concordato, il proprietario del bene può scegliere se riscattare il suo bene, prolungare il finanziamento o mandare il bene all’asta.

Secondo i dati di una ricerca Doxa-Affide, il 69% degli italiani conosce questo servizio e vi si rivolgerebbero 8 connazionali su 10 in caso di necessità o imprevisti. Tra i motivi principali per cui le persone lo sceglierebbero figura: l’esigenza di affrontare spese inattese o impreviste (64%), pagare rette scolastiche o universitarie per sé stessi o per i propri figli (28%), esaudire un desiderio (23%), ristrutturare o pagare l’anticipo di una casa (17%), dare il via ad una nuova attività o lavoro (15%). “In generale, la nostra è una clientela molto variegata. In prevalenza sono donne over 50, spesso casalinghe, che rappresentano circa 2/3 del totale della nostra clientela. Chi ci sceglie lo fa anche perché offriamo valutazioni molto interessanti dei preziosi che ci lasciano in pegno: parliamo in media di un valore fino ai 22€/g per l’oro, vale a dire, fino al 50% in più rispetto a quanto offrono i nostri competitors. Oggi sappiamo che potrebbero venire da noi anche molti clienti nuovi, persone con esigenze differenti dal passato e che magari per la prima volta si trovano a dover far fronte a una situazione imprevista. Proprio per questo abbiamo pensato che fosse giusto offrire 1 mese di prestito gratuito, perché vogliamo che comprendano che questa è una soluzione concreta, sicura, chiara per ottenere un piccolo prestito in pochissimo tempo”, ha concluso Andreas Wedenig, Direttore Generale di Affide.