KFC da tre anni in prima linea in Italia contro lo spreco alimentare:

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Un terzo del cibo prodotto viene sprecato ogni anno a livello mondiale. È un dato purtroppo consolidato, un’evidenza preoccupante contro la quale serve sempre di più l’impegno di tutti, dai produttori fino al consumatore finale. KFC – Kentucky Fried Chicken Italia è impegnata da oltre 3 anni nel recupero delle eccedenze alimentari dei propri ristoranti, in collaborazione con la Rete Banco Alimentare.

Sono più di 260.000 pezzi di pollo recuperati dal 2017, pari ad oltre 32.000 pasti donati da 15 ristoranti del brand in 8 regioni, da nord a sud, e destinati ad altrettante organizzazioni che assistono sul territorio persone in difficoltà.

Col programma Harvest, KFC è la prima azienda della ristorazione veloce nel nostro Paese a intraprendere un’iniziativa di recupero e donazione delle eccedenze alimentari. Già attivo in un terzo dei ristoranti in Italia, il programma si allargherà nei prossimi mesi a tutti i 42 locali presenti sul territorio nazionale.

Ma non solo. KFC coinvolge nell’impegno contro lo spreco alimentare anche i suoi clienti.  In tutti i ristoranti KFC in Italia infatti i clienti sono invitati a portare a casa il pollo che hanno acquistato ma non hanno consumato: possono portarlo via, con grande semplicità e comodità, nei contenitori iconici in cui viene servito il pollo fritto KFC, i bucket, per consumarlo poi in un secondo momento. Anche per questo progetto KFC ha ricevuto l’egida di  Banco Alimentare.

“Continuiamo ad allargare il progetto Harvest in tutti i nostri ristoranti perché siamo convinti che sia un modo concreto per aiutare chi è in difficoltà e un impegno doveroso contro lo spreco alimentare. – afferma Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC Italia –  Le persone che lavorano nei ristoranti sono contente e orgogliose di dedicare una parte di attività al recupero delle eccedenze. E anche i nostri clienti, che da diversi mesi abbiamo voluto sensibilizzare sul tema dello spreco, hanno accolto con favore l’iniziativa che consente loro di portare via quanto non hanno consumato nel ristorante. Piccoli gesti concreti che fanno la differenza”.