DWS unico asset manager tedesco ad aderire al gruppo dei firmatari fondatori dell’iniziativa “Net Zero Emissions Goal”

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L’iniziativa “Net Zero Emissions Goal” vede gli asset manager impegnati a decarbonizzare i portafogli di investimento e ad accelerare il loro contributo al raggiungimento di emissioni nette zero e alla limitazione del cambiamento climatico a 1,5°C.

Un gruppo di gestori patrimoniali che rappresentano circa 9.000 miliardi di dollari USA di asset under management ha annunciato oggi il lancio dell’iniziativa “Net Zero Emissions Goal”. DWS è all’interno di questo gruppo di 30 asset manager globali impegnati a sostenere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050 o prima, in linea con gli sforzi globali per limitare il surriscaldamento a 1,5°C. Il nucleo fondatore si impegna inoltre a sostenere investimenti in linea con l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050 o prima. La concretizzazione dell’impegno include anche la determinazione di priorità per la riduzione anche delle emissioni dell’economia reale all’interno dei settori e delle aziende in cui i gestori patrimoniali investono.

Asoka Wöhrmann, CEO di DWS, afferma: “Siamo giunti al punto cruciale dell’era della sostenibilità. La lotta contro il cambiamento climatico è l’imperativo sociale ed economico del nostro tempo. Chi si oppone ad essa, perderà. In qualità di asset manager fiduciari, la nostra missione è quella di aprire la strada a un’economia senza emissioni di carbonio. La nostra adesione all’iniziativa “Net Zero Emission Goal” dell’IIGCC sottolinea l’impegno verso questo obiettivo. Per conto dei nostri clienti, faremo in modo che le aziende prendano sul serio la sostenibilità. E se le aziende che devono recuperare il ritardo non faranno progressi tangibili, le escluderemo dal nostro universo di investimento”.

Nell’ambito dell’iniziativa, tutti i firmatari si sono impegnati a:

  • lavorare in collaborazione con i clienti proprietari di asset per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, coerentemente con l’ambizione di giungere a zero emissioni nette entro il 2050 o prima per tutti gli asset in gestione;
  • definire un obiettivo percentuale intermedio di asset da gestire in linea con il raggiungimento di emissioni nette zero entro il 2050 o prima;
  • riesaminare l’obiettivo intermedio almeno ogni cinque anni, allo scopo di aumentare la percentuale di AUM coperti fino a includerne il 100%.

“Siamo lieti di far parte di questo prestigioso gruppo di precursori e di convinti sostenitori del valore dell’investimento sostenibile. In qualità di responsabile della sostenibilità del Gruppo DWS posso garantire che metteremo la nostra vasta gamma di competenze a completa disposizione dei nostri clienti e dell’iniziativa IIGCC per contribuire a questo obiettivo fondamentale. L’azione e la trasparenza sono fondamentali per realizzare il cambiamento necessario. Anche noi ci impegniamo pienamente in questo senso”, aggiunge Desiree Fixler, GSO per DWS.

Provenienti da tutto il mondo, questo gruppo di 30 si compone di: a.s.r. Asset Management, Anaxis Asset Management, Arisaig Partners, Asset Management One, ATLAS Infrastructure Partners, AXA Investment Managers, BMO Global Asset Management2, Calvert Research and Management, CCLA Investment Management, Clean Energy Ventures, DWS, FAMA Investimentos, Fidelity International, Generation Investment Management LLP, Gulf International Bank Asset Management, Handelsbanken Fonder AB, IFM Investors, Inherent Group LP, Kempen Capital Management, Legal & General Investment Management, M&G plc, New Forests Pty Ltc, Nordea Asset Management, Robeco, Sarasin & Partners LLP, Schroders, Swedbank Robur, UBS Asset Management, Wellington Management and WHEB. Ulteriori impegni da parte di altri importanti nomi del settore sono attesi nei prossimi mesi.

Il lancio dell’iniziativa “Net Zero Emission Goal” avviene in vista dell’importante evento “Climate Ambition Summit 2020” del 12 dicembre, co-ospitato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres e dal Primo Ministro del Regno Unito Boris Johnson.