Outlook azionario, cosa aspettarsi dai mercati nel 2021

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Si riesce mai a prezzare completamente i possibili scenari futuri?  Il futuro è irrimediabilmente incerto anche quando uno scenario ipotizzato sembra altamente probabile, e la perfetta efficienza del mercato non esiste. Nella migliore delle ipotesi, i mercati sofisticati hanno una forma di efficienza semi-forte; essi prezzano le informazioni pubblicamente disponibili in quel momento.

Un altro fenomeno che merita di essere preso in considerazione è il momentum. Il sentimento di rischio nei mercati è stato mitigato il 9 novembre dalla notizia del vaccino Pfizer/BioNTech. Altre buone notizie sono arrivate da Moderna e da altri produttori di vaccini subito dopo. Da allora, in generale, i mercati azionari hanno continuato a crescere costantemente. Ciò evidenzia, non solo, come gli operatori del mercato non abbiamo una visione perfetta, ma mette anche in luce la prevalenza del momentum nei mercati degli asset, momentum che prende la forma di flussi di capitale, man mano che gli investitori reagiscono agli sviluppi più recenti.

La diffusione del vaccino in tutto il mondo e il suo impatto, insieme a tutto ciò che potrebbe accadere nel mondo l’anno prossimo, rimangono variabili incerte. Quindi, se tutte le buone notizie sul vaccino non sono prezzate, cosa potrebbe muovere i mercati nel 2021?

Potenziali fonti di ‘buone notizie’ 

  1. Crescita economica: Alla fine del terzo trimestre, le economie avanzate – Stati Uniti ed Eurozona inclusi – devono ancora recuperare le perdite registrate all’inizio dell’anno. Se una vaccinazione efficace metterà fine alla pandemia in tutto il mondo, l’economia globale potrà tornare ad una crescita costante.
  2. Politica monetaria accomodante: Le principali banche centrali, tra cui la Fed e la BCE, dovrebbero rimanere accomodanti nell’anno a venire – in particolare la Fed, che molto probabilmente permetterà all’inflazione di superare il suo abituale obiettivo del 2% per un periodo più lungo. Da non dimenticare che la politica monetaria accomodante è stata uno dei principali motori dei mercati azionari sin dalla crisi finanziaria globale.
  3. Stimolo fiscale: se i vaccini avranno pieno successo, contribuiranno a eliminare il problema della pandemia. Ma alla crescita dovranno contribuire anche e soprattutto i governi. Sia la Fed che la BCE hanno sottolineato la necessità di stimoli fiscali per sostenere la politica monetaria già accomodante e per dare alle economie lo slancio per ricominciare a lavorare a pieno regime.
  4. Domanda latente: La crescita economica si è arrestata quest’anno perché molte persone sono state costrette a rinunciare alle vacanze, non sono potute andare a teatro e hanno deciso di non comprare quei vestiti e quelle scarpe che altrimenti avrebbero comprato se avessero socializzato normalmente. Gli economisti sostengono che questo crei una “domanda latente” e che la gente spenderà di più quando potrà farlo l’anno prossimo. Più vacanze e soggiorni più lunghi?
  5. Certezza della Brexit: all’11 dicembre, il FTSE 100 del Regno Unito era ancora in calo di oltre il 13% (in termini di sterline). Anche se quest’anno la pandemia ha avuto un impatto devastante sull’economia del Regno Unito, è difficile non considerare l’incertezza di Brexit come un fattore che ha contribuito a trattenere le azioni britanniche dal rally. I mercati britannico ed europeo accoglieranno con favore la chiarezza su questo fronte nell’anno a venire.
  6. Politica commerciale stabile: I mercati potrebbero aspettarsi dagli Stati Uniti, sotto la guida di Joe Biden, un approccio più stabile all’azione politica rispetto all’attuale amministrazione? Ciò che è vero è che i mercati detestano le perturbazioni a sorpresa del flusso di capitali. Un approccio più stabile e coordinato da parte degli Stati Uniti nella sua politica economica globale – in particolare per quanto riguarda il commercio con l’Europa e la Cina – sarà probabilmente ben accolto dai mercati.

La torta dell’azionario globale si è ridotta nel primo trimestre di quest’anno prima di riprendere le sue dimensioni e alla fine diventare più grande che mai (all’11 dicembre, l’indice mondiale MSCI All Country World Index è salito di circa il 12% anno su anno in termini di USD). La composizione della torta, tuttavia, è cambiata: alcuni mercati (come gli Stati Uniti) e settori (come la tecnologia) hanno acquisito una quota maggiore, mentre altri, come l’Europa in termini geografici e il settore finanziario sono diventati più piccoli. Nell’anno a venire, è possibile che non solo la torta cresca ulteriormente, ma che subisca una certa normalizzazione in termini di composizione con settori in difficoltà e mercati che cercheranno di recuperare.

Ci sono diversi fattori che potrebbero muovere i mercati azionari nel 2021 – molti potrebbero essere una sorpresa. Noi di WisdomTree sosteniamo un’esposizione azionaria core di alta qualità, integrata da opportunità di crescita mirate – in particolare quelle negli spazi tematici come il cloud computing, l’intelligenza artificiale e l’energia pulita, tra gli altri. I settori basati sull’innovazione rimarranno interessanti in quanto i mercati non potranno mai valutare appieno il loro potenziale di crescita – l’innovazione è, per definizione, qualcosa di nuovo e che stimola la crescita. C’è molto da aspettarsi per il 2021.