Superamento quota 20.000 dollari: consacrazione del Bitcoin

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Il Bitcoin che supera quota 20.000 dollari rappresenta una pietra miliare per questa criptovaluta. Se da un certo punto di vista il Bitcoin viene ancora associato ai guadagni di prezzo nel breve termine, in grado di attirare l’attenzione e fare clamore, dall’altro è anche importante riconoscere quanta strada abbia fatto negli anni il Bitcoin.

Nel tempo abbiamo assistito anche ad un cambiamento significativo del profilo di coloro che ne sono appassionati o che investono nella criptovaluta. Il Bitcoin sembra infatti non essere più un asset di dominio solo dei programmatori di pc e dei fintech fan ma, da quando nel 2013 i criptoasset sono diventati disponibili nella piattaforma eToro, il Bitcoin è riuscito a catturare l’attenzione anche delle masse. Dai programmatori ed esperti della blockchain, agli idraulici e ai parrucchieri, il Bitcoin ha appassionato persone di tutti i ceti sociali.

Abbiamo anche iniziato a veder crescere l’interesse da parte delle istituzioni, con molte banche e popolari hedge fund che quest’anno hanno acquistato Bitcoin. Un comportamento che ci aspettiamo possa protrarsi anche nel 2021, quando continueranno a crescere a livello globale i timori legati all’inflazione.

Adesso, sempre più persone in tutto il mondo riconoscono la versatilità delle criptovalute, sia come asset da tenere nel proprio portafoglio di investimenti, che come strumento per pagare una pizza. È da tanti anni che sono un grande sostenitore della tecnologia blockchain e penso che questa possa contribuire a risolvere alcuni problemi del mondo, mettendo a disposizione strumenti finanziari a chi altrimenti non ne avrebbe e riducendo le disuguaglianze economiche. Ad esempio, la nostra iniziativa no-profit GoodDollar ha già iniziato a cercare di livellare queste disuguaglianze, grazie alla creazione di una criptovaluta basata sui principi del reddito di base universale (UBI).