Notizie da Washington, un febbraio impegnativo

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Questa settimana il Congresso è rientrato dalla pausa per quella che sarà una settimana impegnativa, e un febbraio pieno di impegni.

Tra le questioni a generare rumore da Washington sui mercati questa settimana, in primis, diversi incontri riservati dei membri della Camera e del Senato sull’escalation della situazione in Ucraina sono in programma per oggi, e ci aspettiamo anche l’introduzione formale di un disegno di legge bipartisan sulle sanzioni alla Russia che è ancora in fase di negoziazione, ma che dovrebbe includere una combinazione di sanzioni finanziarie, controlli sulle esportazioni e sanzioni individuali per la cerchia ristretta di Putin.

Inoltre, questa settimana la Camera porterà anche avanti il proprio disegno di legge sulla concorrenza pro-USA / anti-Cina, il “Competes Act”, la sua versione della legge del Senato sull’innovazione e la concorrenza degli Stati Uniti da 250 miliardi di dollari (“USICA”) che è stata approvata su base bipartisan a giugno. Il disegno di legge della Camera assomiglia in qualche modo al disegno di legge del Senato, e comprende un investimento simile nei semiconduttori nazionali (50 miliardi di dollari in cinque anni), nonché nuove disposizioni, come 45 miliardi di dollari investiti per contribuire a migliorare le catene di approvvigionamento e una serie di disposizioni sul clima, tra cui l’autorizzazione del Dipartimento di Stato a investire 2 miliardi di dollari all’anno per le tecnologie pulite, tra le altre cose. Potremmo vedere una consultazione e l’approvazione finale a marzo/inizio primavera.

Poi, giovedì, i candidati della Federal Reserve Philip Jefferson, Lisa Cook e Sarah Bloom Raskin appariranno di fronte al Comitato bancario del Senato, un passo ufficiale sulla strada verso le loro conferme.

Con le dimissioni annunciate dal giudice Breyer la scorsa settimana, la Casa Bianca cercherà di nominare il suo successore alla Corte Suprema entro la fine di febbraio, a quel punto il tema della nomina dominerà Capitol Hill. Il presidente Biden ha promesso di onorare l’impegno assunto in campagna di nominare una donna nera per la prima volta, aumentando lo slancio intorno a diversi candidati, tra cui Michele Childs, Ketanji Brown Jackson e Leondra Kruger.

Il Build Back Better (BBB) continuerà a restare in secondo piano rispetto ad altre priorità del Congresso per questa settimana e presumibilmente per gran parte di questo mese. La presidente Pelosi ha detto senza mezzi termini di non avere tempistiche definite per una ripresa del BBB, anche se i progressisti vogliono che qualcosa sia approvato al discorso di Biden allo State of the Union del 1 marzo, e ha ricordato loro che avrebbe portato una legge al voto solo quando avesse avuto i voti. Continuiamo a credere che qualcosa verrà ancora fatto circa il BBB, che include una combinazione di disposizioni sul clima, assistenza all’infanzia e l’asilo nido per tutti e forse un credito d’imposta per i figli più ridotto, anche se le tempistiche stanno rapidamente scivolando dal tardo inverno alla primavera.

La scorsa settimana l’amministrazione ha usato come banco di prova un work-around sui dazi dell’era Trump sui pannelli solari cinesi, mantenendo effettivamente la maggior parte dei dazi per altri 4 anni circa, pur consentendo l’aumento dei massimali ed escludendo i dazi sui cosiddetti bifacciali, che sono pannelli a doppia faccia che sono necessari per grandi progetti. Questa politica potrebbe effettivamente “tirare un colpo al cerchio e uno alla botte”, assecondando alcune parti interessate a livello nazionale e i sostenitori di politiche a favore del clima per un maggiore accesso ai pannelli solari, pur continuando ad apparire durs con la Cina. I dazi esistenti imposti dal presidente Trump nel febbraio 2018 scadono il 6 febbraio.

In conclusione, dopo un gennaio che è stato impantanato in discussioni simboliche sui diritti di voto e l’ostruzionismo con pochissime azioni politiche, febbraio si sta preparando ad essere un mese molto impegnativo dal punto di vista politico. Dovremmo aspettarci che la primavera sia altrettanto intensa, seguita da un’estate tranquilla in cui la maggior parte dei membri saranno mandati a casa per fare campagna elettorale per quello che potrebbe essere gran parte del resto dell’anno, dato che sia la presidente Pelosi che il leader Schumer cercano di proteggere il maggior numero possibile di democratici in quella che sembra sempre più una possibile red wave alle elezioni di medio termine di novembre.