Consob. Principali tendenze in tema di investimenti sostenibili e criptoattività

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Curato da Nadia Linciano (coordinatrice), Valeria Caivano, Daniela Costa, Simona Di Rocco, Monica Gentile, esce un importante rapporto che analizza le principali dinamiche in atto nell’ambito degli investimenti sostenibili e dei mercati delle criptoattività, anche con riguardo
a profili che possono rilevare per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali della Consob.

Va comunque chiarito per correttezza che le opinioni sono personali delle autrici e non impegnano in alcun modo la Consob.

Gli investimenti sostenibili

Nell’ultimo biennio, gli investimenti sostenibili hanno conosciuto una crescita significativa, a fronte di un andamento altalenante dei principali benchmark azionari. A livello globale e nell’ambito dell’area euro, gli indici che includono le società ritenute più attente ai temi della sostenibilità (anche indici ESG da ora in poi) hanno segnato un recupero rilevante rispetto al calo registrato nei primi mesi del 2020 in occasione dell’emergenza sanitaria innescata dal Covid-19, attestandosi a fine maggio 2022 su livelli superiori a quelli prepandemia.

Sia nell’area euro sia in Italia, i benchmark ESG mostrano performance lievemente superiori rispetto a quelle dell’intero mercato e livelli di
volatilità simili o di poco inferiori, a fronte di una composizione che replica per almeno il 70% quella del corrispondente indice generale
di riferimento. Negli ultimi anni è cresciuto sia il numero di società quotate nell’area euro e in Italia assistite da uno score ESG sia il valore medio dello score (globale e per singolo fattore; dati Refinitiv).

In ambito domestico, gli emittenti che godono di un punteggio più elevato si connotano per una maggiore capitalizzazione di mercato e
una volatilità dei corsi azionari inferiore a quella delle altre società; essi, inoltre, sono più frequentemente attivi nei settori delle utilities e dell’energia. Sul fronte dell’offerta di strumenti finanziari sostenibili, l’Europa vede confermato il suo ruolo trainante: a giugno 2022, l’aggregato globale delle emissioni di obbligazioni ESG è infatti riferibile ai paesi europei per il 50% circa mentre il patrimonio di fondi comuni di investimento ESG europei pesa più dell’80% sul dato globale.

Il 2022

Nel primo semestre 2022, le obbligazioni green costituiscono il 60% del totale emesso, seguite dalle obbligazioni sostenibili (ossia legate al finanziamento di progetti o attività con impatti positivi sotto il profilo sia ambientale sia sociale e pari al 26% del totale) e dalle emissioni social (ossia finalizzate a finanziare progetti a impatto sociale positivo, pari al 14% del totale). Tra i titoli green, poco più della metà è in linea con gli standard della Climate Bond Initiative (CBI), mentre nei restanti casi la connotazione green delle obbligazioni viene attestata solo dall’emittente (il dato è passato dal 10% nel 2021 al 23% nella prima metà del 2022).

Nei maggiori paesi dell’area euro le emissioni di obbligazioni ESG sono riferibili in gran parte alle società finanziarie, seguite da quelle operanti nei settori utilities e trasporti e, dal 2020, a emittenti pubblici. In Italia, l’avvio nel 2021 di programmi pubblici ha dato impulso alla crescita delle emissioni di titoli green, colmando parzialmente il divario rispetto ai maggiori paesi dell’area euro.
Con riguardo al comparto dei fondi ESG, a marzo 2022 si contano quasi 5 mila fondi europei, con un patrimonio complessivo prossimo a 2.300 miliardi di dollari, in crescita del 40% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Analoga tendenza si osserva in Italia, dove alla fine del primo trimestre del 2022 il numero di fondi ESG è superiore a 1.900 (1.266 a marzo 2021), mentre il patrimonio promosso si è portato a 431 milioni di euro (295 a marzo 2021).

Criptoattività

Fra gli argomenti principali affrontati dal rapporto, oltre alla dimensione dei mercati, il numero di criptovalute (nel tempo), l’evoluzione della capitalizzazione delle criptovalute, del mercato azionario e di altre attività.

Sono numerose le tavole presentate sulle criptovalute, dallo loro capitalizzazione di mercato a quella delle principali stablecoins, alle principali piattaforme di scambio decentralizzate e al funding delle imprese operanti nel settore delle blockchain,

Qui il link al rapporto completo.