Airlite, l’unica pittura al mondo che permette di depurare fino all’88,8% dall’inquinamento, pensa in grande: 40 milioni di euro di fatturato entro due anni

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Una pittura per combattere gli agenti inquinanti; una vernice in polvere a cui, aggiungendo dell’acqua che contiene biossido di titanio in grado di attivarsi a contatto con la luce (sia naturale che artificiale), trasforma agenti inquinanti come ossidi di azoto e zolfo, benzene, formaldeide e monossido di carbonio in molecole di sale.

Una vera e propria pittura in grado di “mangiare” i fattori inquinanti che ci sono nell’aria, all’aperto o all’interno di un edificio, depurandola dell’88,8%. Utilizzata all’interno degli edifici in cui viviamo o lavoriamo, contribuisce a renderli più salutari e igienizzati. E’ questa Airlite (www.airlite.com), l’unica pittura green in grado di contrastare l’inquinamento indoor e outdoor.

Dopo diversi anni di attività di ricerca, sviluppo, innovazione e brevetti, i fondatori di Airlite Massimo Bernardoni e Antonio Cianci, hanno deciso di intraprendere un percorso di crescita industriale e per farlo hanno deciso di avvalersi del team di Corporate Finance e Strategic Advisory di Consulenza e Risorse (https://consulenzaerisorse.it/), società di advisory nata nel 2014 che si occupa di aiutare aziende di tutta italia in processi di economia circolare, open innovation, efficientamento energetico, innovazione industriale 4.0 e implementazione di nuove tecnologie come la blockchain, IoT, Realtà aumentata e realtà virtuale.

“Per proseguire nella sua crescita dimensionale occorrono nuovi capitali e maggiore penetrazione in alcuni mercati internazionali. In questo senso, abbiamo individuato in Consulenza e Risorse la società ideale in grado di darci il giusto supporto e affiancarci in questo percorso, grazie anche all’ecosistema e alle professionalità espresso da tutto il team a noi dedicato”, afferma l’Ing. Antonio Cianci, CEO dell’azienda.

Consulenza e Risorse, nel corso degli ultimi mesi, ha iniziato a strutturare con i soci di riferimento della società la road map da seguire per poter concludere a cavallo tra fine 2022 e inizio 2023 le operazioni di individuazione di partner industriali e finanziari, in grado di supportare la realizzazione del progetto. “L’obiettivo è quello di portare l’azienda a un fatturato di 40 milioni di euro in due anni – afferma il Chief Innovation Officer di Consulenza e Risorse, Luigi Jovacchini – lavorando anche sui temi della comunicazione per aumentare la conoscenza e la consapevolezza verso i clienti, sulle tematiche come l’ESG, il miglioramento della propria Carbon Footprint, la riduzione delle emissioni di CO2”.

Ma di cosa si tratta esattamente Airlite?

Airlite è una tecnologia brevettata che, con lo stesso principio fisico usato dalla natura per pulire l’aria, permette di trasformare una qualsiasi parete in un purificatore d’aria. Airlite, utilizzando una tecnologia a semiconduttore simile a quella utilizzata nei pannelli fotovoltaici, libera degli elettroni sulla superficie della parete. Questi elettroni si combinano con il vapore acqueo e l’ossigeno presenti nell’aria generando ioni negativi che neutralizzano gli inquinanti presenti nell’aria, non appena questi vengono in contatto con la parete.

“Tra gli effetti positivi che si ottengono utilizzando Airlite – spiega il Dott. Massimo Bernardoni, co-founder e Director dell’azienda – vi sono quelli salutari, poiché Airlite neutralizza gli ossidi di azoto, blocca la crescita di muffe e microbi che possono causare allergie, prurito, mal di testa, affaticamento, tosse, asma e altri problemi respiratori. Test condotti in collaborazione con la Sanità Militare hanno attestato la capacità di Airlite di rendere inattivo, dopo solo 15 minuti, il ceppo virale del Sars-CoV2.

Va considerato poi il risparmio energetico: Airlite, infatti, applicata su pareti esterne e tetti, aiuta a mantenere freschi gli spazi, consentendo di risparmiare sui costi energetici e di proteggere l’ambiente. Infine, non da ultimo, va considerato anche l’aspetto ambientale: Airlite ha il più basso contenuto di CO2 nel settore delle pitture architettoniche, inferiore dell’80% rispetto ai prodotti tradizionali. Dipingere 10.000 mq con Airlite significa ridurre le emissioni di CO2 di oltre 5 tonnellate. Inoltre, il suo elevato fattore di riflessione, riduce drasticamente la quantità di calore solare assorbito dagli edifici, contenendo i costi energetici per il condizionamento dell’aria tra il 15% e il 50% e riducendo le relative emissioni di CO2 causa del cambiamento climatico”.

“Airlite è l’unica Società al mondo, nel settore delle pitture, ad essere certificata BCorp; ha il maggior numero di certificazioni internazionali e un numero rilevante di validazioni scientifiche – afferma l’Ing. Antonio Cianci – Inoltre, il nostro stabilimento proprio nell’ottica di perseguire sotto tutti i punti di vista il tema della sostenibilità ambientale, si trova in Svizzera, nel Cantone Ticino, dove utilizziamo energia solo ed esclusivamente da fonti totalmente rinnovabili. Oggi Airlite vanta clienti come Autogrill, Telecom Italia, Vaillant, Ikea, Iper, Lidl, Volkswagen, tra le grandi aziende, e importanti sviluppatori nel settore del Real Estate, come Bouygues, Fore, DeA Capital, Savills, Castello SGR”.