Tregua fiscale, rottamazione delle cartelle in cinque rate: calendario e scadenze

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Tratto dall’articolo pubblicato da www.ftaonline.com il 26 novembre 2022. Qui il link all’articolo integrale

Si va verso una sanatoria fiscale?
Ecco come cambia il calendario e quali sono le scadenze della pace fiscale del Governo Meloni
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Tregua fiscale, condono o sanatoria fiscale?
Qualunque sia la definizione, saranno cancellate le cartelle esattoriali di importo inferiore a 1.000 euro notificate entro il 2015,

Nella bozza della Legge di Bilancio 2023 è stata inserita anche una tregua fiscale per i contribuenti in debito con il Fisco. Ma come funziona la rottamazione delle cartelle e il mini condono previsto da Giorgia Meloni?

Come scritto nel testo della Manovra: Sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, i debiti di importo residuo, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Sembra siano almeno 1.100 miliardi i crediti fiscali non riscossi dallo Stato, per i quali la riscossione costerebbe di più della cancellazione.

A partire da questa constatazione, il Governo ha deciso di cancellare le cartelle esattoriali di importo inferiore a 1.000 euro, notificate entro il 2015. Per gli importi superiori, invece è previsto lo stop alle sanzioni e agli interessi, oltre alla fissazione di un’imposta unica al 5% con possibilità di rateizzazione del pagamento in 5 anni.

(Fonte: Il Messaggero)

La rottamazione ter

L’idea allo studio sembra quella di una sanatoria fiscale per la rottamazione ter, ovvero un beneficio per tutti i 500 mila contribuenti che non sono riusciti a rispettare il calendario e le scadenze del 2022. La formula da utilizzare non prevede sconti o benefici particolari, ma semplicemente una sorta di tregua fiscale: possibile pagamento dilazionato a rate in 5 anni, ma per l’importo integrale delle imposte dovute, e un forfait per sanzioni e interessi del 5%. La prossima scadenza per oltre 700 mila contribuenti ancora in regola con i pagamenti della rottamazione ter è fissata al 30 novembre 2022: considerando i cinque giorni di tolleranza, si potrà pagare entro il 5 dicembre 2022.

Si tratta del pagamento delle somme già scadute rispettivamente: il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio posticipate a causa del Covid.

Il Governo si impegna a prevedere nuove scadenze e sanatorie fiscale per i contribuenti in difficoltà con il pagamento dei debiti con il Fisco.

Dei 1.100 miliardi di atti ancora di riscuotere, infatti, solo il 6% potrebbe essere ancora esigibile (come sostengono i calcoli della Corte dei Conti).