Wall Street: la previsione di Goldman Sachs smorza gli entusiasmi

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Da inizio anno Wall Street più cauta delle Borse europee, ma vanta in ogni caso un bel rialzo, specie il Nasdaq. La festa è finita ora?

Tratto da — www.ftaonline.comWall Street conferma una minore forza relativa rispetto all’azionario europeo, lungo una tendenza che dura ormai da qualche tempo.

Nasdaq +12,5% da inizio anno. Dow Jones ultimo

Basti pensare che da inizio anno, il bilancio dei listini statunitensi è alquanto deludente rispetto a quello degli europei. L’unica eccezione positiva è quella del Nasdaq Composite che, dopo essere rimasto più indietro nel 2022, ha recuperato da inizio anno poco più del 12,5%.

Ben più cauto l’andamento dell’S&P500, ma è ancora più deludente la fotografia scattata al Dow Jones che dall’inizio del 2023 ha guadagnato poco meno dell’1,7%.

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Wall Street: la previsione di Goldman Sachs

L’andamento positivo mostrato fino ad ora da Wall Street non deve alimentare facili entusiasmi e a smorzare qualsiasi aspettativa positiva è la previsione di Goldman Sachs. Gli analisti della banca americana, infatti, a dispetto del rally degli indici azionari messo a segno in queste ultime settimane, credono che ci siano diversi motivi per pensare che il potenziale di rialzo sia ormai limitato, per non dire nullo.

Goldman Sachs di recente ha rivisto verso l’alto il target a tre mesi per l’S&P500, incrementandolo da 3.600 a 4.000 punti, ma ha confermato quello di fine 2023 a 4.000 punti, valore che si colloca comunque al di sotto delle valutazioni correnti, rispetto alle quali implica un potenziale di downside di circa due punti percentuali.

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Goldman Sachs: ecco perchè Wall Street non salirà

L’idea di Goldman Sachs è che le valutazioni a Wall Street siano ancora a livelli storicamente elevati. Gli indici peraltro prezzano già un soft landing, ossia un atteggiamento morbido, spiegando che anche qualora questo scenario dovesse materializzarsi, non dovrebbe portare ad un rialzo del mercato azionario. Al contrario, in presenza di un’eventuale recessione, il potenziale di downside per l’S&P500 sarebbe nell’ordine del 25%.

Gli analisti spiegano altresì che anche nel caso in cui si dovesse evitare una recessione negli Stati Uniti, è improbabile che gli utili societari possano aumentare in maniera rilevante nel corso di quest’anno, tanto da prevedere una crescita pari a 0, cui dovrebbe seguire un rialzo del 5% nel 2024.