Binance accusa ChatGPT di “diffamazione”.

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Proprio mentre ChatGpt è di nuovo disponibile per gli utenti italiani, dopo lo stop imposto dall’Autorità, dato che la società statunitense ha fatto pervenire al Garante le misure introdotte e sono state messe a disposizione degli utenti le informazioni aggiuntive, in ottemperanza alle richieste contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, Binance accusa ChatGPT di “diffamazione” ritenendo di essere oggetto di una campagna ostile a mezzo chatbot AI (tra cui ChatGPT) volta a danneggiare la propria reputazione.
Solo pochi giorni fa un portavoce di OpenAI, la società che gestisce la piattaforma, aveva annunciato: “Siamo entusiasti di accogliere di nuovo gli utenti e rimaniamo impegnati a proteggere la loro privacy”. Invece i problemi non sono ancora finiti, ora parte all’attacco Binance.

Le accuse di Binance

Binance sostiene che le chatbot AI diffondano fake news in grado di rovinare la sua reputazione e influire negativamente nei rapporti con la clientela manipolando l’opinione pubblica. In teoria non sarebbe un’accusa diretta solo a ChatGPT, ma la piattaforma è il principale player del mercato ed è finita subito nel mirino di Binance.

ChatGPT

Il modello chiamato ChatGPT interagisce in quello che si definisce “modo conversazionale”. Il formato del dialogo consente a ChatGPT di rispondere a domande di follow-up, ammettere i propri errori, contestare premesse errate e rifiutare richieste inappropriate.

In generale questi modelli utilizzano l’apprendimento per rinforzo dal feedback umano (RLHF), utilizzando formatori di intelligenza artificiale umana che forniscono conversazioni in cui hanno interpretato entrambe le parti: l’utente e l’assistente di intelligenza artificiale.