FIEE SGR lancia SpesX, il suo primo fondo aperto con un focus sulla transizione energetica

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FIEE sgr, società di private equity che investe nei settori dell’efficienza e transizione energetica, lancia il suo primo fondo d’investimento aperto specializzato nella transizione energetica: SpesX Energy Transition.

SpesX è un fondo UCITS alternativo, con liquidità giornaliera, gestito attivamente e dedicato a investitori istituzionali e professionali che investe con una logica long-short equity, e con una potenziale allocazione fixed-income fino al 30%, concentrata su un’attenta selezione delle migliori società, tra i 25 e i 50 titoli principalmente europei e statunitensi, attive nella sostenibilità e nella lotta al cambiamento climatico.

Il fondo adotterà, quindi, posizioni lunghe in società che hanno un impatto positivo sulla mitigazione del cambiamento climatico, e posizioni corte in società che operano in mercati in fase d’indebolimento rispetto alla transizione energetica, così come le cosiddette “green bubbles” (bolle verdi).  Il fondo, conforme all’Articolo 8 del regolamento sull’informativa della sostenibilità dei servizi finanziari (“SFDR”), aspira a generare rendimenti assoluti a doppia cifra concentrandosi sulla conservazione del capitale e limitando le correlazioni.

Fin dalla sua nascita nel 2014, l’obiettivo di FIEE è sempre stato quello di investire e sostenere l’economia reale nella efficienza e transizione energetica del Paese, agevolando una trasformazione dell’economia in atto e in forte crescita. FIEE, dopo aver costituito i primi due fondi chiusi di private equity – FIEE I e IEEF II – con in gestione circa 400 milioni di euro e quasi interamente investiti, oggi con SpesX Energy Transition lancia così il suo terzo fondo, espandendosi anche ai mercati azionari e obbligazionari quotati in quello che è un passaggio naturale che mette a fattor comune la grande esperienza del team e della Società in questo specifico settore.

In particolare, SpesX opera tramite 4 specifiche strategie di investimento: focus sui fondamentali (Fundamental Value) attraverso aggiustamenti tattici per beneficiare al meglio della volatilità e dei movimenti dei mercati derivante anche dalle dislocazioni dovute alla presenza imponente di investitori passivi nel settore; attenta selezione attiva di società dove gli investitori azionari abbiano intenti e strategie del tutto differenti da quelli obbligazionari per beneficiare degli effetti di decorrelazione (Cross-Capital Structure); di società che stiano affrontando importanti cambiamenti interni (Soft Catalyst); di società che stiano attuando o pianificano operazioni di M&A, share buybacks, aumenti di capitale, spin-off o IPO di parti dell’azienda (Hard Catalyst).

Attraverso queste strategie, SpesX ha quindi l’obiettivo di investire e sostenere le aziende pubbliche più interessanti che operano nel mondo dell’efficienza e transizione energetica. Un segmento che già oggi permea numerosi ambiti industriali e privati che progressivamente stanno abbandonando soluzioni energivore basate sull’uso di combustibili fossili per abbracciare un approccio sostenibile e fonti di energia green. Una trasformazione non più rimandabile, anche in relazione a un contesto economico che ha mostrato tutte le sue debolezze di fronte alle difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime.

Il team di gestione di SpesX Energy Transition sarà guidato da Luca Moro, Chief Investment Officer del fondo. Moro, già Senior Investment Manager di FIEE, ha un’esperienza di oltre 17 anni nel ruolo di Portfolio Manager in strategie buy-side e simili, registrando rendimenti top-tier a doppia cifra. Prima di approdare in FIEE, Moro ha lavorato in Ironshield, Numen Capital, Eyck Capital, Halcyon Asset Management e JP Morgan, dove ha gestito e lanciato diversi fondi UCITS e offshore. Faranno parte del team anche il Senior Investment Manager Anton Kyriakides, che vanta più di 11 anni di esperienza nella gestione di fondi aperti e ha lavorato, in precedenza, per 7 anni con Moro ad Eyck Capital e Numen Capital, Mario Vitiello, Chief Financial Officer, ed Eligio Fabio Zerella, Head of Operations.

Nato dalla visione e dall’esperienza di Raffaele Mellone e Andrea Marano, amministratori delegati e soci di controllo della società, FIEE negli anni ha generato un CAGR dell’EBITDA complessivo delle aziende in portafoglio pari al 26%, contro una media dell’8% delle realtà italiane supportate da fondi di Private Equity. In particolare, con le prime due exit da PLT Energia, ceduta a Eni Plenitude, e da Selettra Pubblica Illuminazione, ceduta al fondo Patrizia, FIEE ha triplicato i 70 milioni complessivamente investiti nelle due aziende, generando un IRR medio del 38%.

“Siamo lieti di poter partire con il nostro terzo fondo, passando dai mercati privati a quelli pubblici” commenta Andrea Marano, co-amministratore delegato e socio di controllo. “La transizione energetica è una trasformazione dell’economia del mondo, non solo del settore energetico. Come ci riscaldiamo e quali mezzi di trasporto usiamo sono solo due esempi di settori che verranno investiti e rivoluzionati, e già lo iniziamo a vedere oggi.”. Raffaele Mellone, co-amministratore delegato e socio di controllo, aggiunge: “La capacità di selezionare le aziende che svolgeranno un ruolo primario in questa transizione non contribuirà soltanto a promuovere la sostenibilità, ma anche a generare extra-rendimenti. Il nostro team ha già dimostrato ottimi risultati nella scelta d’investimenti nei mercati privati della transizione energetica e siamo fiduciosi che ciò si ripeterà con successo anche per il nostro primo fondo aperto SpesX”.

Luca Moro, Chief Investment Officer di SpesX, commenta: “Questo è il decennio cruciale nelle azioni per il clima e per il raggiungimento delle emissioni zero. Sarà indispensabile una transizione verso le tecnologie pulite in tutti i settori e a un ritmo senza precedenti: per questo motivo, la necessità di aumentare gli investimenti a più di 5.000 miliardi di dollari all’anno creerà numerose opportunità in molti settori che comprendono la produzione, l’immagazzinamento, l’efficienza, la gestione e l’ottimizzazione dell’energia e comprende tecnologie, componenti e sistemi in grado di migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni di carbonio o facilitare la transizione verso un’energia più pulita. Riteniamo dunque che la transizione energetica sovraperformerà il mercato e il fondo SpesX Energy Transition intende capitalizzare queste enormi opportunità e le dislocazioni di mercato che necessariamente verranno a crearsi durante questo cambiamento repentino, beneficiando della vasta conoscenza di FIEE in tutti i sottosettori della transizione energetica e dell’esperienza combinata del team in strategie long/short simili in ambito azionario e obbligazionario”.