SRM presenta “Italian Maritime Economy”, i trend degli ultimi 10 anni di Porti, Shipping e Logistica

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SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) ha presentato, presso il Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli, il decimo Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy”, intitolato quest’anno Porti, shipping e logistica al centro dei nuovi scenari del Mediterraneo: 10 anni di analisi, dati e riflessioni sulla competitività del settore e sul ruolo dell’Italia.

Si tratta di un’edizione speciale che racconta dieci anni di fatti, trend e dinamiche che hanno caratterizzato il settore. Le analisi, infatti, sono tutte realizzate con questa chiave di lettura poiché il centro studi ha inteso razionalizzare tutti i principali accadimenti che hanno impattato su questo grande asset del Paese.

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Il sopraggiungere di crisi energetiche, aumento dei prezzi delle materie prime, pandemie e guerre che ne hanno stravolto gli equilibri e le rotte navali ma anche le nuove sfide e opportunità a cui rivolgere attenzione come la digitalizzazione, la sostenibilità, gli investimenti del PNRR e le nuove dinamiche del canale di Suez. SRM ha dedicato la prima parte del volume alle dinamiche congiunturali che confermano il grande rilievo del settore che fornisce un contributo notevole alla nostra internazionalizzazione: 380 miliardi del nostro import-export viaggia via mare ed i nostri porti movimentano mezzo miliardo di tonnellate ed oltre 61 milioni di passeggeri.

Nella seconda parte i partner internazionali di SRM hanno realizzato analisi di profondità sui principali fenomeni che hanno caratterizzato e stanno caratterizzando il trasporto marittimo: la transizione energetica, casi studio su Paesi specifici e impatto della pandemia di breve e lungo termine. La terza parte contiene monografie su temi di grande interesse come la sostenibilità, le
supply chain, l’integrazione verticale dello shipping e il settore della pesca per la prima
volta entrato a far parte delle analisi per il rilievo che riveste per la nostra economia.
Apriranno i lavori un video-intervento del Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria GrosPietro, ed a seguire il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e il Presidente di SRM, Paolo Scudieri.

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A seguire le relazioni introduttive dell’Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante della Guardia Costiera e Salvatore Vitiello, Comandante del Comando Logistico della Marina Militare. La presentazione del Rapporto sarà poi effettuata a cura di Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM, e Alessandro Panaro, Responsabile Maritime & Energy SRM. Il Direttore Regionale di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Nargi terrà la sua relazione incentrandosi sul Ruolodella Banca.

Si è aperto poi il dibattito, sui temi sollevati dalla ricerca, nell’ambito della tavola rotonda
moderata dalla giornalista Morena Pivetti ed intitolata “Il Mediterraneo: nuove tendenze
del traffico, degli investimenti portuali e dello shipping”, con: Michele Acciaro, Professore Associato, Copenaghen Business School, Department of Strategy and Innovation; Zeno D’Agostino, Presidente ESPO – European Sea Ports Organisation; Emanuele Grimaldi, Presidente ICS – International Chamber of Shipping; Pino Musolino, Presidente MEDPorts Association; Sonia Sandei, Vice Presidente vicario Confindustria Genova con delega alla transizione ecologica del porto ed execution PNRR, Head of Electrification Enel Italia.

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo, “Il Rapporto sull’Economia Marittima di SRM è un punto di riferimento per gli operatori, poiché l’economia marittima è un importante settore di analisi e un ottimo angolo visuale per comprendere le dinamiche globali: la Via della Seta cinese, il Raddoppio del Canale di Suez, l’allargamento di Panama. Così come le sfide della rotta Artica, la forte crescita del Mediterraneo, il mutato ruolo dei porti, sempre più hub energetici oltre che logistici. Le tematiche presentate oggi rivestono un ruolo fondamentale per il futuro del nostro Paese e dell’Europa, così come per i nuovi assetti di una manifattura alle prese con forme di riorganizzazione logistica delle catene del valore, bisognose di una capacità di analisi ad altissimo livello di specializzazione, come quella garantita da un Gruppo come il nostro”.

Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM, “Il Rapporto di quest’anno riporta analisi e
numeri di lungo periodo sui porti, lo shipping e la logistica, comparti che stanno guidando
l’economia mondiale, europea e del Paese, lo testimoniano due numeri su tutti: le imprese
italiane esportano ed importano con le navi il 40% delle loro produzioni, il valore aggiunto
dell’economia marittima nel nostro Paese supera i 50 miliardi di euro. Un settore che nel Sud
trova un’espressione di eccellenza nei settori portuale e armatoriale. Le nuove sfide della
sostenibilità della digitalizzazione e dei carburanti alternativi avanzano in modo impetuoso
e dobbiamo farci trovare pronti per mantenere ed accrescere la nostra competitività.
Necessario altresì dare alle ZES piena operatività attirando investimenti anche dall’estero
che potranno dare ulteriore linfa al nostro sistema marittimo”.