Come le startup climatetech possono aiutare le aziende a sviluppare soluzioni a zero emissioni

-

Il mondo è alle soglie di un ambizioso movimento tecnologico guidato da un unico obiettivo: vivere in un pianeta più sostenibile e attento al clima per tutti. Le aziende del settore privato sono alla ricerca di soluzioni a zero emissioni, mentre i decisori della pubblica amministrazione desiderano un ambiente che incoraggi soluzioni innovative e di veloce commercializzazione. Rispondere a entrambi i requisiti è impossibile senza l’innovazione, guidata soprattutto dalle startup.

Gli investitori riconoscono che il settore dedicato alle tecnologie per il clima ha raccolto il maggior numero di fondi rispetto a qualsiasi altra industria in tutta l’area EMEA nella prima metà del 2023. È probabile che questi finanziamenti così consistenti continuino nel prossimo futuro, alimentati da soluzioni di sostenibilità come la tracciabilità della CO2 nel settore manifatturiero, l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) da parte dell’industria della moda per ridurre i rifiuti tessili e gli sforzi per controllare gli sprechi alimentari.

L’ecosistema delle tecnologie per il clima si è evoluto negli ultimi anni: il valore complessivo delle start-up globali che operano in questo spazio raggiungerà i 2,3 trilioni di dollari nel 2023. Mentre i finanziamenti complessivi per le tecnologie climatiche sono diminuiti del 40% nella prima metà del 2023, i finanziamenti per le start-up nelle fasi iniziali stanno aumentando con una crescita del 23% su base annua, secondo Climate Tech VC. Grandi operazioni come il round di finanziamento da 1,5 miliardi di dollari del produttore svedese di batterie agli ioni di litio Northolt sono un esempio di come i finanziamenti stiano consentendo alla prossima ondata di startup di tecnologie climatiche di crescere.

La normativa alimenta la transizione verso la neutralità climatica

I governi continueranno a svolgere un ruolo centrale: il piano industriale Green Deal dell’UE sostiene e incoraggia attivamente la transizione verso la neutralità climatica, promuovendo la competitività dell’industria europea a zero emissioni. La direttiva dell’Unione Europea (UE) sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale, entrata in vigore nel 2023, impone a tutte le grandi imprese, e alle società quotate in borsa (a eccezione delle microimprese), di rendere noti l’impatto, i rischi e le opportunità sociali e ambientali derivanti dalle loro attività. Queste normative danno l’opportunità ai “visionari” della tecnologia climatica di costruire e sviluppare idee su misura per soddisfare le esigenze specifiche del settore.

Dare forza alle aziende climate tech

Per la crescita delle imprese europee che operano nel settore delle tecnologie per il clima sarà fondamentale avere maggiore accesso alle tecnologie cloud-enabled, come l’AI, il machine learning e l’analisi dati. In questo modo, sarà possibile alimentare il flusso di innovazione necessario a soddisfare le ambizioni europee di net-zero attraverso l’analisi dei dati, la tracciabilità delle emissioni di anidride carbonica e la riduzione degli sprechi. Ed è evidente che ciò sta già avvenendo in tutto il continente.

Anche le grandi organizzazioni hanno un ruolo da giocare

Le grandi aziende possono ridurre i costi di ricerca e sviluppo (R&S) collaborando e finanziando giovani imprese di tecnologia climatica per creare soluzioni personalizzate. Inoltre, condividendo soluzioni per sfide incentrate sul clima che accomunano diversi settori, le startup possono promuovere l’innovazione con un potenziale effetto di ricaduta su più ambiti.

All’inizio di quest’anno, Amazon Web Services (AWS) ha collaborato con il Centro internazionale di ricerca sull’intelligenza artificiale (IRCAI), parte delle Nazioni Unite, per lanciare un programma di borse di studio globale unico nel suo genere. Il programma gratuito è volto ad aiutare chi intende trasformare le proprie idee di business sul cambiamento climatico in soluzioni per la crisi climatica grazie al supporto di intelligenza artificiale e cloud computing avanzato. Se un numero maggiore di grandi aziende si fa avanti per sostenere le startup, queste continueranno a crescere fino a diventare i moltiplicatori di forza necessari per stimolare il cambiamento climatico globale. Di seguito alcuni esempi:

Too Good to Go – riduzione degli sprechi alimentari – Ogni anno, circa 1.000 miliardi di dollari di cibo commestibile vengono buttati via, mentre 828 milioni di persone soffrono la fame ogni giorno. Secondo alcuni rapporti, il cibo sprecato rappresenta fino al 10% di tutte le emissioni di gas serra causate dall’uomo. Too Good To Go cerca di ispirare e responsabilizzare tutti a combattere insieme lo spreco di cibo grazie a un servizio che consente agli utenti di salvare il cibo invenduto nei propri ristoranti e negozi preferiti. Alimentato da Amazon Web Services (AWS), il servizio Too Good To Go dispone di un’infrastruttura sostenibile che ha permesso di collegare 81 milioni di utenti registrati in tutto il mondo con 145.000 partner commerciali attivi che dispongono di cibo in eccesso. “È un vantaggio per tutti”, afferma Sander Christopherson, vice president of product di Too Good To Go. “Il consumatore risparmia e il negozio guadagna soldi che altrimenti non avrebbe ottenuto, il tutto a beneficio dell’ambiente”.

Abit Agritech – Mobile App per agricoltori – La startup agricola Abit Agritech (Abit) si concentra sulla biodiversità e sull’agricoltura sostenibile. Per migliorare la tecnologia e la tangibilità dei dati per gli agricoltori, Abit ha deciso di creare un’applicazione mobile che fornisse agli agricoltori informazioni sulla qualità del suolo, sui modelli meteorologici, sulla biodiversità e altro ancora, a supporto di pratiche agricole sostenibili.

L’azienda ha creato il minimum viable product (MVP) – ossia una versione semplificata del prodotto finale, ma abbastanza completa da essere rilasciata sul mercato e testata dagli utenti reali – della propria applicazione mobile in 6 mesi utilizzando Amazon Web Services (AWS) e affrontando una scadenza ravvicinata per creare un’applicazione flessibile con funzioni scalabili. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha utilizzato AWS Amplify, una soluzione completa che gli sviluppatori front-end web e mobile possono utilizzare per costruire, spedire e ospitare facilmente applicazioni full-stack su AWS. Grazie ad AWS Amplify Studio, l’interfaccia visiva di Amplify utilizzata per la creazione dell’interfaccia utente front-end, Abit ha migliorato la velocità di sviluppo, il time to market e ridotto i costi.