Mangazeja, l’El Dorado della Siberia
Oggi consideriamo la Siberia una regione fredda e desolata, ma in passato, in particolare nel ‘500 – ‘600 apriva incredibili prospettive commerciali ed economiche. Era una regione che permetteva di aprire rotte verso l’India e la Cina, diventando un potenziale centro di commercio estero.
Per costruire dei punti di appoggio nelle rotte siberiane si cominciarono a costruire varie roccaforti, tra cui Mangazeja.
Mangazeja nacque alla fine del XVI secolo come una stazione commerciale dei Pomory, i discendenti dei coloni russi stanziati nelle regioni del Mar Bianco, alla fine del XVI secolo. Col passare degli anni l’inserimento si ingrandì, comprendendo una fortezza ed un mercato coperto.
Mangazeja si trovava a breve distanza dai corsi dei più importanti fiumi della Siberia occidentale, l’Ob e il Dvina settentrionale, da qui passava una rotta commerciale verso la Siberia che superava a nord i monti Urali e attraversava la penisola Jamal per poi ridiscendere verso la Siberia occidentale.
Lungo questa rotta commerciale passavano le massicce esportazioni dalla Siberia di pelliccia, mentre venivano importati cuoio, polvere da sparo, sale, piombo, grano e altri beni.
Durante il cosiddetto periodo dei torbidi, fase di instabilità politica nello zarato russo, la città divenne ancor più importante, tanto che nel 1615 da qui passava via più della metà del commercio fra Russia europea e Siberia. Numerosi mercanti stranieri cominciarono a passare per l’insediamento siberiano, approfittando anche delle difficoltà di riscossione dei dazi da parte del potere centrale di Mosca.
Il ristabilirsi del potere degli zar moscoviti, con l’ascesa di Michail Romanov al trono moscovita nel 1613, segnò l’inizio della fine per Mangazeja. Il nuovo zar, per evitare l’eccessiva influenza straniera vietò, sotto pena di morte, l’utilizzo della via commerciale settentrionale, portando Mangazeja ad un rapidissimo declino.
La chiusura della rotta interruppe completamente i collegamenti marittimi tra Pomorje e la Siberia. Di conseguenza, Mangazeja decadde gradualmente e, dopo l’incendio del 1643, scomparve del tutto dalla carta geografica.
Le informazioni sulla prima Mangazeja sopravvissero in pochi documenti e leggende popolari. Le prove concrete dell’esistenza di una ricca città commerciale apparvero solo nel 1946.