Il volto concreto dell’intelligenza artificiale, la piattaforma di Expert System

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“Uno strumento simile alle capacità umane, ma con scalabilità ed efficienza enormi” spiega l’AD Stefano Spaggiari

Di temi, anzi di trend come si è soliti dire in questi casi, in grado di fondere insieme tanto l’innovazione del momento quanto una portata di lungo periodo, ce n’è più di qualcuno nell’attuale fase che il mondo delle imprese sta attraversando. Eppure, forse il trend che sa meglio mettere insieme una straordinaria portata innovativa con una sostenibilità di lungo periodo, è proprio quello dell’intelligenza artificiale. Trend che, di fatto, ha già una profondità cronologica significativa.

Lo sottolinea Stefano Spaggiari, Amministratore Delegato di Expert System che evidenzia come “Da 19 anni lavoriamo in questo campo e ci rendiamo conto che sono solo due o tre anni che il tema dell’intelligenza artificiale viene affrontato in maniera non più visionaria, ma assolutamente concreta”. In altre parole, se da un lato si parla di intelligenza artificiale ormai dagli Anni Ottanta, è altrettanto vero che è solo da poco tempo che è venuto meno un alone di fantascienza. E il passaggio è travasato nel mondo delle imprese: “Facciamo cose utili, non fantascienza” continua Spaggiari.

Spaggiari è a capo di Expert System, una realtà che supporta le aziende e le organizzazioni governative nella gestione e nel pieno utilizzo della crescente quantità di informazioni interne ed esterne a disposizione. Lo strumento di base che rappresenta la tecnologia cui fa riferimento Expert System è, nelle parole dell’AD, “una piattaforma che riproduce le nostre capacità cognitive: leggere un testo, comprenderlo, estrapolare i passaggi tematici più rilevanti”. Il senso, dunque, è quello di assicurare un modello di applicazione di natura altamente tecnologica destinato ad un materiale testuale e non numerico, come nella larga maggioranza dei casi è accaduto fino ad oggi. Anzi, fino a ieri potremmo dire, facendo riferimento alla velocità del cammino evolutivo che il trend dell’intelligenza artificiale sta vivendo in questa fase.

In senso ampio, la piattaforma di Expert System consente di automatizzare i processi di business svolgendo le attività ripetitive che normalmente richiedono l’intervento dell’uomo, di prendere decisioni migliori e più informate ottimizzando il processo di estrazione e analisi della conoscenza e, infine, di trasformare l’esperienza dei clienti attraverso l’utilizzo di sistemi di interazione in linguaggio naturale. E la piattaforma opera sfruttando una rappresentazione della conoscenza ampia e generica (Cogito Knowledge Graph) ed integrandola con i migliori strumenti di comprensione ed elaborazione del linguaggio naturale (NLU, Natural Language Understanding, NLP, Natural Language Processing) e i processi cardine del Machine Learning con l’obiettivo di automatizzare in maniera intelligente i processi di business ed estrarre informazioni strategiche dalle fonti informative a disposizione. Si tratta, in altre parole, di una piattaforma che ha caratteristiche assimilabili a quelle dei processi cognitivi umani, ma con ovvie scalabilità ed efficienza altamente superiori.

Nei fatti, la piattaforma ha essenzialmente due principali ambiti di applicazione, spiega Stefano Spaggiari: knowledge discovery ed intelligence da un lato, la robotica – intesa come automatizzazione intelligente dei processi di business dall’altro. Quando si parla di intelligence, si tratta di un’attività riconducibile, in potentissima sintesi e semplificazione, “alla raccolta di dati da testi, e quindi non da numeri, in enorme quantità per estrapolare, organizzare e manipolare in modo intelligente informazioni scritte”. Lecito domandarsi chi siano i destinatari ideali di un’attività di questo genere. “È  un servizio indirizzato sia ad aziende che a realtà governative” continua l’AD. Tra le principali aziende, che operano in un bacino che va dagli Stati Uniti all’Europa, ci sono Eni, Telecom, Intesa, Unicredit e tante altre, senza tralasciare l’ambito degli asset manager e dell’industria del risparmio gestito. “Tra i pionieri del settore, lato clienti naturalmente, ci sono le agenzie governative per la sicurezza – spiega Spaggiari – che sono state tra le prime a mostrare un interesse significativo verso la gestione e la conoscenza di un ampio spettro di informazioni”.

Il secondo ambito di applicazione della piattaforma è quello che per comodità definiamo come robotica, ma che, di fatto, non è tanto lontano dall’essere una vera e propria nuova forma di rivoluzione industriale. Ci spieghiamo: se all’epoca la rivoluzione industriale fu un cammino, più o meno rapido e più o meno tortuoso, di evoluzione economica e industrializzazione della società, adesso, stiamo parlando di un’evoluzione differente. In pratica, non si parla più di catene di montaggio, ma si parla di automazione della filiera “cognitiva”. Un esempio? “L’automazione di una serie di pratiche estremamente dispendiose in termini di tempo che vengono quotidianamente svolte in azienda”.

A questo punto, guardando ai prossimi mesi, Expert System si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nell’ambito del cognitive computing, forte di una serie di recenti successi – “soprattutto quelli riscontrati nei contesti di software selection” e il recentissimo riconoscimento Transformation in Action 2019 ottenuto grazie alle potenzialità della tecnologia di Intelligenza Artificiale Cogito® per il mercato delle Assicurazioni” – sottolinea l’AD – con un’ottica orizzontale, vale a dire quella volta alla realizzazione di un intero pacchetto di applicazioni all’interno di una stessa azienda.