Il DAX arretra sui timori per il Coronavirus

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Le paure degli operatori sui potenziali pericoli per la crescita economica causati dall’epidemia di Coronavirus hanno fatto arretrare le quotazioni del DAX tedesco (che recentemente aveva aggiornato i massimi storici). A far partire le vendite è stato il profit warning di Apple, che ha fatto sapere di non poter raggiungere gli obiettivi sui ricavi per il trimestre in corso. Se, come crediamo, l’alert lanciato da Apple non resterà isolato, potremmo assistere ad una reazione a catena sulle Borse.

Effetto

I prezzi del DAX sono stati respinti dalla linea di tendenza che collega i top del 19 novembre 2019 a quelli del 22 gennaio 2020. Se i corsi dovessero scivolare sotto i 13.550 punti, area di transito della trendline disegnata con i lows del 15 agosto e 4 ottobre 2019, si aprirebbero spazi di discesa fino ai 13.000 punti, dove è presente un coriaceo supporto (ereditato dai top del 28 ottobre 2019). Al momento, risulta difficile pensare a una vera e propria inversione dell’uptrend, ma un fisiologico ritracciamento appare ragionevole.