New look per Distillerie Mazzari con un logo che richiama l’economia circolare e l’ambiente

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Nuovo look per Distillerie Mazzari che guarda al futuro, ma sempre nel segno della tradizione e della continuità. Sono stati presentati nei giorni scorsi la nuova immagine coordinata e il logo dell’azienda leader mondiale nella produzione di acido tartarico naturale e tra le più importanti realtà nazionali produttrici di alcol ad uso alimentare ed industriale, bioenergie e biocarburanti avanzati.

Il nuovo logo. Il nuovo logo riassume simbolicamente due elementi chiave del presente e del futuro di Mazzari: l’economia circolare e la sostenibilità ambientale. La lettura, in senso orario, richiama il concetto di circolarità, mentre il concept nasce dall’unione di un fiore con la rappresentazione della goccia, che rimanda al simbolo storico della Mazzari, raffigurando in maniera stilizzata l’alcol.

Alcol, ma non solo. La goccia del nuovo logo evoca l’alcol, ma anche e soprattutto biocarburanti avanzati, come il biometano e il bioetanolo, che l’azienda produce dai sottoprodotti vitivinicoli e che saranno sempre più impiegati a livello globale allo scopo di ridurre drasticamente l’emissione di gas effetto-serra. Di forte impatto è la scelta cromatica con il giallo e il verde, scelti come colori principali e che richiamano subito i concetti di natura e ambiente. Il giallo del sole porta alla creazione del frutto e alla nascita di una nuova vita rappresentata simbolicamente dal verde della foglia.

“È l’inizio di un nuovo storico percorso per la nostra azienda – afferma una nota delle Distillerie Mazzari– che viene da lontano, con una politica aziendale mirata e con investimenti che ci hanno consentito, grazie al lavoro e all’impegno di tutti i nostri collaboratori, di diventare un’eccellenza nel settore distillatorio. Le distillerie sono un esempio industriale tra i più virtuosi quale modello di economia circolare e sostenibile. Nulla viene disperso: ciò che residua è un concime organico naturale, utilizzato per fertilizzare i terreni da cui nasceranno altri frutti che torneranno l’anno successivo nel nostro ciclo produttivo. Un percorso virtuoso che abbiamo cercato di rappresentare con il nostro nuovo logo”.