Ottobre 2021: il via all’Expo di Dubai

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“Connecting Minds, Creating the Future”: si tratta dello slogan che l’Expo di Dubai promuove in vista del 1° Ottobre, rappresentando la prima Esposizione Universale ospitata da un Paese arabo. Le aspettative sono di gran lunga interessanti, poiché il Comitato prevede l’arrivo di circa 25 milioni di visitatori, i quali potranno scegliere tra più di 200 padiglioni rappresentativi del futuro dei 191 Paesi partecipanti. I temi che saranno presentati sono diversi, ma un focus importante verrà posto sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione tecnologica.

Ad esempio tra i più importanti padiglioni a tema ambientale abbiamo “Terra”, un esempio di struttura architettonica sostenibile costruita per essere ad impatto zero, sia per quanto riguarda il consumo energetico che quello idrico. In particolare, sono stati implementati 1.055 pannelli fotovoltaici che, disposti su un’area larga circa 130 metri, sono in grado di generare 4GWh (gigawattora) di energia alternativa all’anno, sufficiente per caricare addirittura più di 900.000 telefoni cellulari. Ma non solo, anche le tecniche di irrigazione innovative hanno il potenziale per preservare il pianeta, poiché sono state progettate per ridurre del 75% l’uso delle risorse idriche grazie ad un sistema di riutilizzo delle acque grigie. Invece per quanto attiene al tema tech, vorremmo porre l’attenzione sul padiglione che presenterà la Corea del Sud, con un focus sulla Smart Mobility e sulla partecipazione di oltre 40 aziende domestiche, tra cui Hyundai ed LG Electronics, che mostreranno la propria tecnologia bestinclass: guida autonoma, robot che si occupano delle consegne ed utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

L’occasione, in particolare, favorirà la cooperazione con gli Emirati Arabi con riguardo all’economia dell’idrogeno, rafforzando una partnership commerciale che nel 2020 ha contato un giro d’affari per circa $9.4 miliardi di dollari. Ad oggi, in particolare, il progetto dell’RTA di Dubai (Road and Transport Authority) ambisce a trasformare l’intera flotta dei taxi in veicoli eco-friendly, ovvero ibridi ed elettrici, entro il 2027, nonché a testare il primo taxi alimentato ad idrogeno del Medioriente. L’Expo 2020, dunque, potrebbe avere un impatto determinante sulla crescita economica dei Paesi del Golfo Persico ed in particolare degli Emirati. Stando all’ultima release della Banca centrale il tasso reale di incremento del PIL previsto per il 2022, pari a 3,5%, potrebbe risultare maggiore di quello atteso per il 2021 (2,5%), grazie ad una significativa spesa pubblica, un settore bancario solido, un agevole accesso al credito per le imprese ed un notevole miglioramento del mercato del lavoro. Secondo alcuni analisti, l’evento dovrebbe contribuire alla creazione di circa 277mila posti di lavoro, di cui circa 147mila nel settore turistico.