La revisione del sistema fiscale. Intervista ad Alessia Potecchi

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Il disegno di legge di delega per la revisione del sistema fiscale compie il primo giro di boa alla Camera. Un impianto complessivo che resta in attesa dei decreti attuativi. Il Governo è infatti delegato ad adottare, entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per modificare l’impianto del sistema fiscale, fissando anzitutto principi e criteri direttivi generali cui devono attenersi le stesse modifiche. Si è raggiunto un risultato importante frutto certamente di un dialogo serrato e di un compromesso che però rappresenta senz’altro un passaggio fondamentale nella Riforma Fiscale con la definizioni di punti importanti e di svolta.

Qui il link al documento discusso alla Camera dei Deputati.

Intervistiamo Alessia Potecchi, Responsabile Dipartimento Banche, Fisco e Finanza del PD di Milano Metropolitana

Intervista ad Alessia Potecchi

Quali sono i punti focali della riforma?

“La riforma del Catasto, il principio di rispetto di equità orizzontale, una forte attenzione all’evasione con il super algoritmo per trovare le frodi fino al riordino delle deduzioni e delle detrazioni destinando le risorse ai contribuenti Irpef a cominciare dai redditi medio-bassi”.

Possiamo apprezzare i risultati raggiunti finora?

“Buona l’intesa raggiunta sul capitolo Catasto con cui si avrà la possibilità di portare alla luce centinaia di migliaia di immobili nascosti che porteranno a loro volta gettito aggiuntivo, quindi risorse e anche un’azione di trasparenza che permetterà di avere maggiori dettagli sulle rendite di un tempo che rimarranno tali ma anche su nuove rendite più consoni con la realtà di oggi rispetto ad un mercato che ovviamente è cambiato nel tempo”.

I cittadini temono che questa riforma porti ad inasprire le tasse. E’ così?

“Come ripetuto innumerevoli volte non ci saranno modifiche nella tassazione né tasse aggiuntive e questa mappatura nuova sarà importante e utile per gli esecutivi che verranno che avranno un patrimonio ordinato e aggiornato. Un passaggio che reputo importante del testo è quello che sottolinea che il Governo dovrà procedere al riordino delle deduzioni e delle detrazioni destinando le risorse che verranno ricavate ai contribuenti soggetti all’IRPEF con attenzione ai redditi medio bassi e ancora garantire il rispetto del principio di equità orizzontale che delega il Governo ad attuare la progressività del sistema tributario e ad impegnarsi appunto per il rispetto del principio di equità orizzontale”.

Qualcuno parlava di unificare una serie di aliquote sui redditi da capitale

“No, viene meno nel testo il discorso del Sistema Duale, su cui non si è trovata la quadra. Questo era un passaggio difficile perché prevedeva di unificare una serie di aliquote sui redditi da capitale che oggi vanno dal 10% per la cedolare secca sugli affitti al 26% che riguarda le rendite finanziarie sul breve periodo: era una operazione complessa. Ma di fatto permane così un sistema iniquo che produce favoritismi e che va modificato. Si poteva fare di più anche sul discorso Flat Tax per le partite IVA, che rimane invariata, prevedendo un sistema che possa evitare comportamenti fiscali impropri atti a non superare la soglia dei 65.000 euro e quindi rientrare nel cosiddetto sistema proporzionale di pagamento delle imposte”.

Qualche altra innovazione?

“Sì, il superamento dell’IRAP che è un passaggio molto complesso da portare avanti con attenzione che deve prevedere un riassorbimento nell’IRES. Il testo indica anche i criteri direttivi per avviare una razionalizzazione dell’IVA. La Delega ha come obiettivo anche una ulteriore riduzione delle aliquote medie effettive a partire dai redditi medio bassi. Fra le modifiche c’è anche la lotta all’evasione e all’elusione fiscali attraverso soluzioni di intelligenza artificiale con il super algoritmo per individuare e stanare gli evasori incrociando i dati che affluiscono al sistema informativo dell’anagrafe tributaria, puntando sul potenziamento dell’analisi del rischio e sempre di più sul ricorso alle tecnologie digitali e all’intelligenza artificiale”.

Qualche considerazione finale?

“Aggiungo su questo tema che lo Statuto del Contribuente va rigorosamente applicato, va cancellato il ricorso sempre più frequente alla retroattività delle tasse e delle imposte e va semplificata la giustizia tributaria. Con il PNRR noi dobbiamo attuare le riforme, che sono oggi l’antidoto e la risposta alla crisi in corso, con i programmi e gli investimenti nazionali e territoriali”.