Delega fiscale, Ance: detassare case nuove e ristrutturate in chiave energetica

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Nell’ottica di incentivare prodotti adeguati ed efficienti dal punto di vista energetico e di sicurezza statica, l’ANCE Associazione Nazionale dei Costruttori edili, ha da sempre sottolineato l’esigenza, nel rinnovare il sistema di incentivi fiscali, di sostenere adeguatamente la domanda di abitazioni nuove o incisivamente ristrutturate in chiave energetica, che oggi invece sconta una tassazione molto più elevata di quella che si rivolge al mercato dell’usato (rispettivamente, IVA al 4%-10% sul corrispettivo d’acquisto, contro il registro al 2%-9% sul valore castale dell’abitazione usata oggetto d’acquisto).

Non potendo incidere sul sistema delle aliquote IVA, l’introduzione di un simile principio nell’ambito della legge per la delega fiscale aprirebbe la strada alla proposta di rendere strutturale la detrazione Irpef del 50% dell’IVA pagata sull’acquisto di abitazioni, nuove o incisivamente riqualificate, e in classe energetica elevata (in scadenza al 31 dicembre 2023).

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Sono le richieste che l’ANCE ha espresso il 22 maggio scorso in audizione presso la Commissione Finanze della Camera sul disegno di legge di delega fiscale.

La rigenerazione urbana

Un altro tema è quello della rigenerazione urbana: Ance propone di introdurre, in via stabile e strutturale, il principio di neutralità dell’imposta di registro nella fase di produzione dei processi di rigenerazione urbana (imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa, a favore degli acquisti di immobili da parte degli operatori specializzati).

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Senza incentivi fiscali, spiega l’Associazione, la rigenerazione urbana non parte, mentre, con un sistema diretto a detassare l’acquisto di immobili da rigenerare completamente, si renderebbero fattibili operazioni complesse di rinnovamento del patrimonio edilizio esistente, altrimenti bloccate dall’attuale prelievo espropriativo a carico proprio della fase iniziale d’acquisizione del fabbricato vetusto, energivoro e spesso non più idoneo all’uso consentito.

Infine, una richiesta ‘di metodo’: la Vicepresidente economico-fiscale tributaria di ANCE, Vanessa Pesenti,  ha evidenziato come fondamentale il richiamo del disegno di legge per la delega fiscale alla certezza del diritto e alla tutela dell’affidamento del contribuente, principi contenuti nello Statuto del Contribuente, ma disattesi dalle continue modifiche alla legislazione tributaria, tra l’altro con effetti retroattivi.

Emblematica in tal senso – ha detto – l’esperienza del Superbonus, per il quale si contano, dal 2020 ad oggi, 19 provvedimenti, per 25 modifiche normative: quasi 1 ogni 45 giorni. Gli effetti di questa incertezza sono valutabili nella crisi finanziaria che sta colpendo decine di migliaia di imprese di costruzioni, che mette a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro.