Il governo britannico cerca di regolamentare le criptovalute. Ci riuscirà?

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Il governo del Regno Unito già da mesi si è dedicato a introdurre leggi specifiche volte a regolamentare l’industria delle criptovalute. Anzi, Andrew Griffith, segretario economico del Tesoro britannico, si era dato un anno di tempo per venirne a capo. Lo scorso febbraio il governo britannico ha presentato piani per regolamentare i criptoasset e ha aperto i suoi suggerimenti alla consultazione. Del resto, il Regno Unito vuole posizionarsi come “hub globale per la tecnologia delle criptovalute”.

In un’intervista alla CNBC, lo scorso febbraio, Andrew Griffith aveva affermato che l’approccio normativo del Regno Unito si sarebbe basato sul coordinamento delle normative esistenti con quelle nuove. “Ove possibile, vogliamo vedere lo stesso asset, la stessa transazione regolata allo stesso modo. Ma ci sono alcune opportunità aggiuntive nell’asset crittografico o nello spazio del libro mastro distribuito e vogliamo trarne vantaggio “, ha detto Griffit.

Il legislatore ha indicato il disegno di legge sui servizi finanziari e sui mercati, che sta attualmente lavorando in Parlamento, come esempio di dove la prossima legislazione include già alcune disposizioni sulla criptovaluta. Quella legge specifica, che non è ancora in vigore, mira a portare le stablecoin garantite da asset nell’ambito normativo. Ma non tutti sono d’accordo.

Le criptovalute sono solo una scommessa?

“Investire nelle criptovalute è come scommettere su una partita di calcio”. Questa è la sintesi cui è giunta la commissione parlamentare del Regno Unito, quando ha risposto alla proposta del governo ultra-liberale di Rishi Sunak di regolamentare gli investimenti in Bitcoin e altre diffuse criptovalute, trattandole alla pari di qualsiasi altro servizio finanziario. “È come il gioco d’azzardo”, secondo i deputati che hanno consegnato all’esecutivo un rapporto durissimo sul tema. D’altra parte, che i rischi puntando sulle criptovalute siano altissimi è noto. Ma regolamentare il settore, come chiede Rishi Sunak, dovrebbe essere considerato un fatto positivo.

Ora inizia in Parlamento la battaglia politica, ma non sembra che il governo britannico navighi in buone acque. L’opposizione sta cercando di ostacolarlo in ogni modo.