Amundi: la crisi nelle banche regionali Usa continua, mentre la Fed si avvia verso una pausa

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Amundi sulla crisi delle banche regionali Usa — 
a cura di Jonathan DUENSING, Head of US Fixed Income, Paresh UPADHYAYA, Director of Fixed Income and Currency Strategy, Craig STERLING, Head of Equity Research; US Director of Core Equity; US Portfolio Manager di Amundi.

Il settore bancario Usa in sintesi

La recente crisi bancaria ha rappresentato un vero e proprio banco di prova per le norme sul capitale e sulla liquidità emanate dopo la crisi del 2008. Se da un lato il sistema bancario è stato in grado di assorbire il fallimento di tre banche regionali senza creare problemi sistemici, dall’altro le banche hanno cercato di migliorare la propria posizione di liquidità parcheggiando i titoli in scadenza in contanti e beneficiando del programma Federal Home Loan. Inoltre, stanno facendo una concorrenza più aggressiva ai certificati di deposito e si stanno impegnando nel frazionamento dei depositi. Sul fronte dei depositi, il settore bancario ha registrato ampi deflussi, più significativi nel caso delle banche più piccole, mentre i fondi del mercato monetario sembrano averne beneficiato.

Risultati delle banche regionali

Le azioni delle banche regionali sono scese di circa il 28% rispetto all’anno precedente (YTD, vedi grafico nell’allegato), riflettendo le profonde preoccupazioni degli investitori in azioni bancarie sul fatto che il sistema bancario statunitense rimanga vulnerabile alle fughe di depositi, dato che ci sono ancora 8 milioni di dollari di depositi non assicurati.

Impatto della crisi delle banche regionali su:

  • Sistema bancario più ampio: le banche sottoposte agli stress test della Fed comprendono una ampia gamma di banche con diversi livelli di requisiti patrimoniali, di liquidità e di verifica, con una conseguente minore probabilità di fallimento rispetto alle banche non soggette a tali requisiti. In generale, siamo convinti che, nonostante le preoccupazioni e lo stress riguardanti le banche regionali, le grandi banche e il sistema bancario nel complesso rimangano solidi.
  • Politica della Fed e Treasury: Crediamo che l’impatto della crisi bancaria abbia probabilmente portato a una riduzione del tasso terminale dei Fed funds. Se la volatilità dei mercati finanziari dovesse aumentare a causa delle tensioni nel settore bancario, ci aspettiamo che i Treasury USA si muovano in un’ottica di flight-to-quality.

La riunione di Maggio del FOMC

Il FOMC ha alzato il tasso sui Federal fund di 25 punti base ma ha taciuto sull’orientamento futuro. Il presidente Powell ha mantenuto una linea da falco, affermando che la Fed è lontana dal raggiungere il suo obiettivo di inflazione, ma ha riconosciuto che le condizioni di credito più rigide per le famiglie e le imprese potrebbero influire sulla crescita economica. Riteniamo che la Fed stia preparando il terreno per una ipotetica pausa della politica monetaria. Sebbene i mercati finanziari possano essere entusiasti della prospettiva che la Fed si muova verso o vicino a una pausa suggeriamo cautela su qualsiasi inversione di rotta a breve termine da parte della Fed, poiché i dati economici e sull’inflazione in arrivo non sono probabilmente in grado di supportare tagli dei tassi.