Usa, il settore del Medtech potrebbe beneficiare dei trend demografici

Mitch Unger, Credit Analyst, Health Care Sector, T. Rowe Price -

Il settore sanitario è costituito da una serie di sottosettori specifici, con modelli di business che vanno dai prodotti farmaceutici, dove le aziende sviluppano farmaci all’avanguardia per il trattamento del cancro, delle malattie infiammatorie e di altre patologie, agli ospedali e ai fornitori di servizi rivolti ai consumatori che forniscono assistenza clinica ai pazienti.

Il filo conduttore del settore sanitario è che molte di queste aziende sono in grado di aumentare costantemente i ricavi e gli utili, anche in contesti macroeconomici difficili. Con l’incombere di una potenziale recessione, questa caratteristica può rivelarsi preziosa. Le ragioni principali di questa capacità di recupero sono due. In primo luogo, la domanda di assistenza sanitaria è anticiclica: è uno degli ultimi settori in cui i consumatori tagliano le spese quando i tempi si fanno difficili.

In secondo luogo, le tendenze demografiche secolari sostengono la domanda di assistenza sanitaria. Dal 2010, la percentuale di americani over-65 è cresciuta rapidamente: l’aumento dell’aspettativa di vita dovrebbe favorire il proseguimento di questa tendenza. Secondo le proiezioni del Census Bureau degli Stati Uniti a febbraio 2020, nel 2060 quasi un americano su quattro avrà 65 anni o più, rispetto al 13% del 2010 e al 17% del 2020.

Naturalmente, l’utilizzo del sistema sanitario aumenta con l’età, e le persone over-65spendono molto di più pro capite per l’assistenza sanitaria rispetto ai più giovani. Uno studio del 2021 della Kaiser Family Foundation ha rilevato che gli over-65 rappresentano il 35% della spesa sanitaria, nonostante costituiscano solo il 17% della popolazione statunitense. La crescita secolare di questa fascia demografica dovrebbe far aumentare la domanda di farmaci da prescrizione, dispositivi medici e servizi sanitari per gli anni a venire.

Il settore delle tecnologie mediche è un’area che riteniamo particolarmente ben posizionata nel prossimo futuro. Gli ultimi anni sono stati insolitamente difficili per il settore Medtech, dove queste aziende hanno registrato un ritardo rispetto al loro potenziale di guadagno a causa di una combinazione di fattori in gran parte al di fuori del loro controllo. All’inizio della pandemia, le aziende del settore Medtech hanno registrato un forte calo dei ricavi e degli utili, in quanto i sistemi sanitari di tutto il mondo hanno rinviato tutte le procedure mediche, tranne quelle più urgenti, al fine di preservare la capacità e le risorse per i pazienti affetti da Covid. Dal canto loro, i pazienti, diffidenti nei confronti del Covid, hanno evitato di interagire con il sistema sanitario.

Anche se i pazienti sono lentamente tornati nel sistema, i volumi delle procedure sono rimasti ostinatamente al di sotto dei livelli pre-pandemia per tutto il 2021 e la maggior parte del 2022, in parte a causa della carenza di personale che ha impedito agli operatori sanitari di recuperare tutte le procedure rinviate. Allo stesso tempo, i venti contrari della supply chain e l’inflazione dei costi di produzione hanno esercitato una pressione al ribasso sulla redditività delle aziende Medtech. Tuttavia, riteniamo che il settore sia ora ben posizionato per superare queste difficoltà. I volumi delle procedure si stanno normalizzando e la carenza di personale ospedaliero ha iniziato ad attenuarsi, sostenendo una sana crescita organica dei ricavi. L’allentamento delle pressioni sui costi delle materie prime e dei trasporti, unitamente alla leva operativa, dovrebbe favorire l’espansione dei margini a partire dalla seconda metà del 2023.

È importante notare che non tutte le aziende Medtech sono uguali. Nei contesti economici più deboli, gli ospedali tendono a ridurre le spese in conto capitale per i beni di grande valore. Questo fenomeno ci spinge a considerare con cautela le società che dipendono eccessivamente dalle vendite di apparecchiature di capitale e a preferire quelle con un elevato mix di ricavi ricorrenti da materiali di consumo e servizi.