Ad agosto aumentano i prezzi alla produzione dell’industria

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Ad agosto, i prezzi alla produzione dell’industria interrompono la dinamica congiunturale negativa in atto da inizio anno, registrando un lieve aumento quasi totalmente dovuto al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici, in particolare dei prodotti petroliferi raffinati su tutti i mercati; al netto della componente energetica, i prezzi sono stazionari. Lo sottolinea l’Istat nella rilevazione periodica.

Lo sottolinea l’Istat che evidenzia come i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,5% su base mensile e diminuiscono del 12,2% su base annua (era -10,2% a luglio). Sul mercato interno i prezzi aumentano dello 0,7% rispetto a luglio e decrescono del 16,1% su base annua (da -13,8% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi non variano in termini congiunturali e registrano un ulteriore rallentamento in termini tendenziali (+0,6%, da +1,3% di luglio).

Sul mercato estero i prezzi mostrano una crescita modesta, pari a +0,1%, sia su base mensile (stazionari per l’area euro, +0,2% per l’area non euro) sia su base annua (-0,5% area euro, +0,6% area non euro). Nel trimestre giugno-agosto 2023, rispetto ai tre mesi precedenti, i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 3,4%. La flessione è ampia sul mercato interno (-4,5%), contenuta su quello estero (- 0,4%).

Ad agosto 2023, con riguardo al comparto manifatturiero, si rilevano incrementi tendenziali elevati – sia sul mercato interno sia su quello estero – per i settori industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+6,0% mercato interno, +4,4% area non euro), industrie alimentari, bevande e tabacco (+4,0% mercato interno, +5,5% area euro, +6,9% area non euro) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+4,0% mercato interno, +6,9% area non euro). Per contro, si registrano cali tendenziali su tutti i mercati per metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-6,1% mercato interno, – 11,9% area euro, -10,5% area non euro), prodotti chimici (-7,2% mercato interno, -5,3% area euro, -6,8% area non euro) e industria del legno, della carta e stampa (-2,1% mercato interno, -8,0% area euro, -2,8% area non euro).

Ad agosto 2023 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali”
diminuiscono dello 0,1% su base mensile e crescono dell’1,4% su base annua (era +1,7% a luglio). I prezzi di “Strade e Ferrovie” aumentano dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,3% in termini tendenziali (da +0,2% del mese precedente).