Intelligenza Artificiale. Un proposito 2025 per le grandi aziende: il CAIO, una figura chiave
Il CAIO una figura chiave
Pasquale Viscanti, Divulgatore di Intelligenza Artificiale e Co-Founder AI WEEK, nella sua nota newsletter “IA spiegata semplice” ci segnala… un proposito 2025 per le grandi aziende: il CAIO
Nelle realtà più strutturate, sta emergendo una figura chiave: il CAIO ovvero Chief Artificial Intelligence Officer
Il Chief Artificial Intelligence Officer è una figura cruciale all’interno delle aziende, un dirigente di alto livello che ha il compito di integrare e monitorare tutte le attività basate sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, di adottare sistemi AI per ogni area dell’organizzazione in modo da incrementare l’efficacia di ogni progetto e di semplificare ogni processo aziendale.
Il Chief AI Officer è in grado di intravedere le opportunità derivanti dall’AI per la propria azienda, ma è anche capace di individuare rischi, trovare delle soluzioni e dei modi per contrastare o limitare i pericoli.
Grazie a questa figura si è in grado di avviare nuovi progetti e iniziative, affiancandoli ai business già attivi o rendendoli più performanti. In poche parole, elabora e coordina nuove strategie guidando l’azienda verso una parziale o totale trasformazione. Questa persona, con competenze tecniche e strategiche, lavora a stretto contatto con il CEO, guidando l’azienda verso un modello “AI-driven”. È un ruolo cruciale per quanti vogliono usare l’intelligenza artificiale non solo per innovare, ma per costruire un vantaggio competitivo duraturo.
In Italia purtroppo, non abbiamo lo “Zar” o il Principe o il Duca dell’AI. Come mai? Forse perché, nel nostro Paese l’Intelligenza Artificiale non è ancora considerata un asset strategico politico, anche se tutto il mondo la pensa diversamente.
La figura del Chief AI Officer (CAIO) invece sta emergendo, con un numero crescente di aziende che riconoscono l’importanza di integrare l’intelligenza artificiale nelle loro strategie operative. Secondo un sondaggio recente di BCG, il 34% delle aziende italiane ha già un Chief AI Officer, indicando una crescente attenzione verso l’adozione dell’IA nel contesto aziendale.
“Ci sarebbe piaciuto gossippare con voi” aggiunge Pasquale Viscanti “su chi siano i CAIO già confermati, sul loro backgorund, ma soprattutto su obiettivi e strategie che si propongono di portare avanti, ma sono ancora dati non disponibili. C’è anche da dire che abbiamo cercato specificatamente le figure “CAIO” che però molto spesso vengono interpretate dai ben noti Chief Innovation Officer e Head of AI.”