Saper giocare in difesa sul mercato del credito globale

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Il quadro macroeconomico globale continua a suggerire una fase di rallentamento per il 2020 che non sfocerà in una fase di ampia recessione solo grazie a una politica monetaria accomodante, necessaria e facilitata da aspettative di inflazione che rimangono saldamente stabili, in particolare in Europa.

La crescita degli utili rimane prevedibilmente poco brillante, mentre le metriche sul credito corporate si stanno lentamente deteriorando. La profittabilità è sotto pressione in un contesto di bassi tassi di interesse, mentre i buffer di capitale costruiti dopo la crisi sono ancora solidi. Per alcuni anche una condizione simile è difficile da sostenere e assisteremo a un aumento dei tassi di default nel corso del 2020, combinato con tassi di recupero preoccupantemente bassi, una sorta di  “sbornia” dopo anni di emissioni covenant light che stanno tornando a farsi sentire.

Questo contesto dominato dall’incertezza condizionerà l’allocazione del capitale verso attività più difensive e favorevoli ai creditori, con solo i nomi di primo piano ritenuti in grado di offrire un ritorno agli azionisti.

Il sentiment è eterogeneo, con segnali di disciplina nell’accesso al mercato primario contraddetti da livelli estremamente bassi di volatilità sia nel settore azionario sia nel reddito fisso. Sebbene ciò possa suggerire un certo indesiderato atteggiamento compiacente, il contesto di natura tecnica continua a rimanere solido in tutti i mercati del credito. Una grande quantità di asset caraterizzati da un rendimento negativo sta incoraggiando forti afflussi in direzione di prodotti a spread, con i leveraged loan unica area ancora notevolmente in ritardo.

Se gli spread appaiono solo lievemente stretti, il profilo di convessità sui segmenti di credito fonti di rendimento rimane impegnativo, in particolare nel mercato europeo degli High Yield, laddove molte obbligazioni sono ora scambiate al di sopra del prezzo della prossima call, rendendole particolarmente sensibili all’allargamento dei tassi di interesse e/o degli spread. In un contesto di questo genere, la spinta ai rendimenti deve essere operata in modo ponderato. Riconosciamo il valore dell’ulteriore  riduzione del rischio di subordinazione nella struttura del capitale tra i leader di settore.

In un mondo dominato dall’incertezza, vediamo un valore significativo nell’agiilità. Nel complesso, la nostra visione rimane negativa e vorremmo trarre vantaggio dal dinamismo per capitalizzare le scelte che dovremmo aggiungere opportunisticamente in un ambiente eterogeno.