Entro il 31 marzo il primo step per richiedere l’Ape sociale

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Entro il prossimo 31 marzo occorre presentare all’Inps, on line o tramite patronato, la richiesta di verifica delle condizioni di raggiungimento dei requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2021 per accedere all’Ape sociale.  Va ricordato come tale prestazione, che ha natura sperimentale, è stata ulteriormente prorogata fino al prossimo 31 dicembre del 2021.

E’ ancora da sottolineare come si colloca come una delle misure che potrebbero essere confermate , opportunamente restilizzata, ed anzi resa strutturale nel nostro sistema previdenziale, nel riordino più complessivo che verrà condotto  per individuare nuove soluzioni di flessibilità in uscita che dovranno subentrare a quota 100 che a fine anno termina la propria vigenza.

Ma cosa è l’Ape sociale ?   Si tratta di una indennità, corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici, a favore di soggetti che si trovino in particolari condizioni cui il nostro ordinamento riconosce particolare valenza sociale e reputa quindi meritevoli di tutela.

Chi può richiedere tale prestazione ? Possono accedere all’Ape sociale  i soggetti con un’età anagrafica minima di 63 anni e in possesso, alternativamente, di uno dei seguenti requisiti:

  1. soggetti in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento (anche collettivo) dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale che abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno tre mesi e siano in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni.
  2. i caregivers, vale a dire soggetti che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, a condizione di possedere un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  3. soggetti che hanno una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% (accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile) e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  4. lavoratori dipendenti al momento della decorrenza dell’APE sociale, che svolgono specifiche attività lavorative “gravose”, individuate dall’ordinamento, da almeno sette anni negli ultimi dieci ovvero almeno sei anni negli ultimi sette, e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 36 anni.

Si prevedono poi delle agevolazioni per le lavoratrici madri con una riduzione dei requisiti contributivi richiesti per l’accesso all’APE sociale, pari a 12 mesi per ciascun figlio, nel limite massimo di 2 anni.  Quale è l’iter pe richiedere l’indennità ? Il primo step, sopra citato, è quello di richiedere all’Ente previdenziale obbligatorio l’istanza di verifica delle condizioni di accesso entro il prossimo 31 marzo ovvero entro il 15 luglio 2021. Le domande presentate successivamente a tale data (e comunque non oltre il 30 novembre 2021) sono prese in considerazione solamente nel caso in cui ci siano le risorse finanziarie.   Dopo l’accertamento da parte dell’Inps potrà essere prodotta la richiesta di accesso alla prestazione