Ordine dei Giornalisti. La formazione professionale continua nel 2022

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Diseguaglianze (Bocconi), dati e pandemia (Transparency), immigrazione (Rescue), cybersecurity (Leonardo), pubblicità (IAP), mafia e ristorazione. Ecco i nuovi percorsi formativi organizzati dall’Ordine dei Giornalisti di Lombardia, cui possono partecipare tutti gli iscritti, anche di altri Ordini regionali.

La formazione professionale continua è un obbligo per tutti i giornalisti in attività, iscritti all’Albo, Professionisti e Pubblicisti. 

Il Regolamento dell’Ordine prescrive l’obbligo del giornalista di dotarsi nel triennio di 60 crediti formativi. Il giornalista può raggiungere l’obiettivo in almeno due anni (vale a dire, in pratica, che i 60 crediti possono essere accumulati anche negli ultimi due anni del triennio). Non è possibile riportare nel computo dei crediti di un triennio quelli eccedenti maturati nel triennio precedente. Per quanto riguarda l’inosservanza dell’obbligo formativo, non sono previste “progoghe” al termine del triennio. Il parametro di riferimento per l’assegnazione dei crediti è di 1 credito per un’ora di formazione. Nel triennio è obbligatorio per il giornalista acquisire almeno 20 crediti nella materia deontologica.

Deontologia professionale e libertà di espressione

Va assumendo sempre più importanza il potenziale moltiplicativo e trasformativo che la formazione è capace di attivare nei processi personalizzati di apprendimento e di crescita in ogni ambito professionale. Tutto questo è la base su cui poggia il concetto di deontologia professionale e di libertà di espressione, uno dei pilastri fondamentali che sostengono il processo democratico. Proteggerla e potenziarla con un continuo aggiornamento culturale è essenziale se vogliamo vivere in una società giusta e uguale per tutti. Non farlo indebolisce la democrazia.

Obiettivo è anche garantire che le competenze disponibili siano utilizzate efficacemente in modo tale che nessun investimento (di istruzione, formazione, orientamento, lavoro) venga sprecato.

Le iscrizioni ai nuovi corsi si aprono sulla piattaforma formazionegiornalisti.it il 22 agosto 2022. Sono questi i percorsi formativi organizzati su iniziativa dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia per la ripresa autunnale:

  • diseguaglianze economiche, in tutte le sue manifestazioni, esaminate con criteri scientifici, fuor di retorica.
  • migrazioni, tema ormai costante, che impone non solo solide competenze ma anche una grande consapevolezza deontologica. 
  • rischio cibernetico e la cyberwarfare, che i giornalisti non possono più ignorare.
  • analisi dei dati nella sanità e in particolare durante le epidemie.
  • rapporto tra informazione e pubblicità ai tempi della crisi dell’editoria. 
  • mafie e ristorazione: il fenomeno alla luce di indagini e inchieste.

Le diseguaglianze economiche

Il tema delle diseguaglianze è, al di là di una inevitabile retorica politica, un tema di grande interesse anche scientifico, ormai da diversi anni. Per fare il punto della situazione e su iniziativa dell’Ordine, l’Università Bocconi ha organizzato – dopo il fortunato ciclo sulla crescita economica – un nuovo percorso su questo argomento.

I corsi sono cinque, tutti prenotabili dal 22 agosto, e si terranno dalle 10 alle 12 nella sede dell’Università.

26 settembre

Le disuguaglianze: uno sguardo storico per comprendere il presente.

Docente Guido Alfani, professore ordinario di storia economica

29 settembre

Mercato del lavoro: le nuove disuguaglianze e la cura delle politiche attive.

Docente Maurizio Del Conte, professore ordinario di diritto del lavoro

6 ottobre

Parità di genere, ostacoli da superare e misure per promuoverla. La situazione dell’Italia nel contesto europeo.

Docente Paola Profeta, professoressa ordinaria di economia pubblica

13 ottobre

Il sistema sanitario presenta evidenti differenze di standard tra le diverse aree del paese. Quali nuovi modelli organizzativi possono sanare queste iniquità?

Docente Francesco Longo, professore associato di public management

26 ottobre

Immigrazione: opinioni, fatti e politiche di integrazione.

Docente Paolo Pinotti, professore ordinario di economia.

Migrazioni: tra emergenza e deontologia

Le migrazioni non sono destinate a finire, neanche nel lungo periodo. Avere un quadro rigoroso, sul piano giuridico e su quello deontologico, sul fenomeno e sulle modalità di descriverlo, resterà importante a lungo. Il percorso, progettato dall’Ordine della Lombardia in collaborazione con Rescue, prevede 5 moduli da tre ore ciascuno, e vuole fornire una panoramica del quadro normativo europeo e nazionale che regola il tema migratorio. Una particolare attenzione sarà posta ai fondamenti costituzionali dell’accoglienza e ai modelli di intervento che nel nostro paese si sono susseguiti negli ultimi anni. Il ciclo intende anche raccontare la ripartizione di competenze sottostante alle operazioni di salvataggio in mare messe in atto da soggetti e organizzazioni del mondo no-profit. Un intero modulo sarà dedicato allo specifico caso dei profughi provenienti dall’Ucraina, per chiarire le “eccezioni normative” che in questo caso sono state adottate anche nel nostro Paese, in virtù di una direttiva europea. Nel modulo finale saranno esaminati gli stereotipi di linguaggio e le carte deontologiche che consentono di fare una informazione affidabile e rispettosa nei confronti delle persone migranti.

13 settembre

Il fenomeno migratorio tra emergenze e deontologia 1/5. Migrazioni e Costituzione: la normativa e il modello di accoglienza italiani.

27 settembre

Il fenomeno migratorio tra emergenze e deontologia 2/5. Normative e modelli europei

4 ottobre

Il fenomeno migratorio tra emergenze e deontologia 3/5. Il soccorso in mare, il dovere di salvare e i diritti del migrante

11 ottobre

Il fenomeno migratorio tra emergenze e deontologia 4/5. I profughi ucraini e gli altri: la novità del tipo di accoglienza

17 ottobre

Il fenomeno migratorio tra emergenze e deontologia 5/5. Stereotipi di linguaggio e Carta di Roma.

I relatori saranno Cristina MolfettaGherardo ColomboCecilia SiccardiMarilisa D’AmicoVittorio AlessandroCecilia StradaFrancesca De VittorLuciano ScalettariFabiana MusiccoMatteo BiffoniGianfranco SchiavoneFrancesco GaetaLucia VastanoMarco TarquinioCaterina BonviciniMaurizio Ambrosini.

L’Italia e il rischio cibernetico

Il corso, organizzato su iniziativa dell’Ordine della Lombardia da Leonardo, vuole esaminare la magnitudo e le tipologie dei rischi cyber a cui è esposto oggi il Paese.  Tra i temi: i tipi di attacco informatico dal cybercrimine alle azioni di cyber-warfare in scenari di conflitto convenzionale, i modi e le strategie per garantire la sicurezza degli ecosistemi digitali e assicurare la continuità operativa di aziende e infrastrutture critiche.

Tre i corsi, prenotabili in piattaforma (dove sono presenti anche le informazioni sulla sede delle lezioni).

19 settembre

L’Italia e il rischio cibernetico 1/3. Il contesto: il rischio cyber e le nuove minacce

26 settembre

L’Italia e il rischio cibernetico 2/3. L’attacco: le minacce e la cyber warfare

3 ottobre

L’Italia e il rischio cibernetico 3/3. La difesa: la cybersecurity nelle organizzazioni complesse

I relatori saranno Alessandro Curioni, giornalista e docente all’Università cattolica di Milano di sicurezza informatica; Roberto Baldoni, Direttore della nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) (video intervento); Stefano Bordi, direttore C&S Academy; Nino Verde, Cyber Threat Intel Leonardo; Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni (Video intervento); Aldo Sebastiani, direttore del Security Operation Center di Chieti.

I dati e l’emergenza pandemica

La pandemia ha messo in evidenza la difficoltà di reperire, esaminare e visualizzare i dati dei fenomeni non lineari e, nel caso delle epidemie, esponenziali. L’Ordine della Lombardia, in collaborazione con Transparency International Italia ha organizzato un percorso su Raccontare la sanità e l’emergenza pandemica con i dati, che si concentrerà sull’accesso e l’utilizzo dei dati con particolare riferimento all’ambito sanitario e ai fenomeni pandemici. È articolato in 3 sessioni formative di 3 ore ciascuna e vuole fornire risposte alle seguenti domande: quali dati posso chiedere in tema sanitario/pandemico; dove posso reperire i dati; come posso analizzarli (logiche di analisi); come posso visualizzarli?

I singoli corsi, da prenotare in piattaforma, sono previsti il 21 e il 28 settembre e il 5 ottobre.

I relatori saranno Alessio Cimarelli, onData; Susanna Ferro, Transparency International Italia; Luca Rinaldi, MilanoToday; Davide Del Monte, info.nodes; Vincenzo Patruno, onData; Riccardo Saporiti, Infodata

Informazione e pubblicità

Un tema inesauribile, che richiede un confronto costante con le concrete condizioni del lavoro giornalistico: In una fase storica in cui i ricavi da pubblicità tendono a contrarsi, diventa cruciale per i giornalisti avere chiari i criteri che permettono di tutelare la propria professionalità rispetto al lavoro degli uffici marketing delle aziende con cui entrano in contatto (e di quelle in cui lavorano). Il percorso, in due appuntamenti, è stato progettato dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia in collaborazione con l’Istituto Autodisciplina Pubblicitaria. Due gli appuntamenti:

20 settembre

Informazione e pubblicità sui giornali: quali regole per il giornalista

11 ottobre

Informazione e pubblicità nel mondo dei social: quali regole per il giornalista

I relatori sono Vincenzo Guggino, Segretario Generale dell’Istituto Autodisciplina Pubblicitaria; Maria Cristina Reale, Professore associato di Sociologia del diritto alla Facoltà di Giurisprudenza di Como, Università dell’Insubria e membro del Consiglio di disciplina dello IAP; Vincenzo Ferrari componente del Consiglio di disciplina Ordine dei Giornalisti della Lombardia.

Mafie e ristorazione

Mafie e ristorazione: il fenomeno alla luce di indagini e inchieste, è il corso, previsto il 23 settembre, dedicato al preoccupante fenomeno di infiltrazione della criminalità organizzata nel comparto della ristorazione, funzionale al riciclaggio di denaro sporco. Gli esperti faranno il punto sul fenomeno a partire dalle più recenti indagini giudiziarie.

I relatori sono Alessandra Dolci, magistrata e coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano; Valerio M. Visintin, giornalista Corriere della Sera; Cesare Giuzzi, giornalista del Corriere della Sera

Ordine dei Giornalisti della Lombardia

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