UE: Stato dell’Unione 2022. La Commissione europea pubblica un riepilogo delle azioni dello scorso anno

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Stato dell’Unione 2022

In vista del discorso sullo Stato dell’Unione della Presidente von der Leyen, che si terrà a Strasburgo il 14 settembre 2022, la Commissione ha pubblicato un documento che riepiloga il proprio lavoro e i risultati ottenuti nell’ultimo anno. Nel documento vengono descritte le azioni dell’UE in risposta all’aggressione ingiustificata della Russia contro l’Ucraina, gli sforzi per ridurre la dipendenza dell’Unione europea dai combustibili fossili russi, e i progressi compiuti in relazione alle altre priorità politiche.

La resilienza dell’UE

Si evidenzia l’impegno della Commissione per rafforzare la resilienza dell’UE mediante il piano di ripresa NextGenerationEU e RePowerEU, al fine di rendere le economie e le società degli Stati membri più verdi, più eque, più digitali, e più resistenti alle crisi economiche, sociali e sanitarie.

Il documento illustra inoltre il ruolo dell’UE sulla scena mondiale e sottolinea le iniziative intraprese per rafforzare i pilastri della democrazia europea, anche attraverso la Conferenza sul futuro dell’Europa. La pubblicazione include anche una cronologia dei principali eventi e sviluppi dal settembre 2021.

Gli aspetti salienti

Ucraina. La risposta dell’Unione Europea alle grandi sfide è guidata da valori democratici e obiettivi di sviluppo sostenibile basati su un’economia che funziona veramente per le persone. Dall’inizio del brutale attacco della Russia all’Ucraina il 24 febbraio 2022, più di 8,2 milioni di cittadini ucraini si sono rifugiati nell’UE, principalmente donne, bambini e persone anziane.
Un gruppo di cittadini a Varsavia ha lanciato il Negozio “Pulawska 20” da ritirare e consegnare gratuitamente cibo, cosmetici e vestiti ai rifugiati ucraini e gli sfollati interni.

REPowerEU. Il 18 maggio 2022 la Commissione Europea ha presentato REPowerEU, il piano rivoluzionario dell’UE per eliminare gradualmente la sua dipendenza sui combustibili fossili russi attraverso l’accelerazione dell’introduzione di energie rinnovabili, risparmio energetico e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici.  REPowerEU sta supportando lo sviluppo di uno dei più grandi parchi eolici offshore del mondo nel Mare del Nord.
La Commissione sta aiutando gli Stati membri da regolare i prezzi dell’elettricità e proteggere i consumatori.
Le rinnovabili sono la migliore risposta all’aumento prezzi dell’energia. Le vecchie energie ad alto contenuto di carbonio – carbone, petrolio e gas – stanno diventando sempre di più costose, mentre i costi delle energie rinnovabili sono in costante calo da molti anni.
La nuova piattaforma energetica dell’UE, supportata da task force regionali, consentirà acquisti comuni di gas (liquefatto o gas naturale) e idrogeno con una domanda aggregata, ottimizzando l’uso e il coordinamento delle infrastrutture e il contatto con i fornitori.

Sanità. Sin dai primi giorni della pandemia, la Commissione Europea si è impegnata su tre fronti.
In primo luogo, ha lavorato per contenere la diffusione del coronavirus e per proteggere più persone possibili con i vaccini.
In secondo luogo, ha risposto allo shock economico con un piano di ripresa senza precedenti, con investimenti riforme.
Terzo, ha mantenuto la rotta in direzione della transizione verde e digitale, perché la pandemia ha solo accelerato la necessità di
modificarla. Oggi possiamo tranquillamente affermare che l’UE ha risposto con competenza, attenzione e coerenza alla sfida del COVID-19.

Il digitale. La Commissione sta procedendo con determinazione verso il digitale, anche nell’assistenza sanitaria nell’UE
L’UE è un pioniere mondiale nel percorso verso il mondo digitale sicuro e affidabile.
La pandemia ha dimostrato i vantaggi della digitalizzazione nella nostra vita quotidiana; la transizione digitale incentrata sull’uomo in Europa è la strada giusta da percorrere.
La libertà di connettersi con gli amici e la famiglia oltre ogni confine deve essere un diritto, non un privilegio. La libertà di lavorare o studiare a distanza sta rapidamente diventando una realtà per molti europei, aprendo nuove possibilità alle giovani famiglie, imprese e comunità rurali. La crescita della nostra vita personale e professionale online dovrebbe essere accompagnata da una maggiore protezione online dei nostri diritti e dei dati fondamentali.
Nel gennaio 2022 la Commissione ha proposto il progetto di dichiarazione europea sui diritti digitali e sui principi.