Acquisto di partecipazioni qualificate nelle banche: la BCE lancia una consultazione

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Guide on qualifying holding procedures

La Banca Centrale Europea (BCE) ha recentemente posto in pubblica consultazione la bozza della propria guida intitolata “Guide on qualifying holding procedures”, in materia di procedure di valutazione delle acquisizioni di partecipazioni qualificate nel capitale degli enti creditizi. Nello specifico, la guida mira a chiarire le modalità secondo le quali la BCE valuta le richieste aventi ad oggetto l’acquisizione di partecipazioni qualificate in banche ed è altresì finalizzata ad aumentare la trasparenza della BCE nei confronti dei partecipanti al mercato, spiegando in maniera dettagliata – tenuto conto del quadro normativo applicabile e dell’esperienza acquisita nel corso del tempo – quale sia la prassi di vigilanza della BCE nel valutare dette acquisizioni. Eventuali commenti e osservazioni al documento dovranno essere presentati alla BCE entro il 9 novembre 2022.

La valutazione prudenziale delle acquisizioni e degli incrementi delle partecipazioni qualificate istituti di credito è uno strumento essenziale per garantire un’efficace vigilanza del sistema europeo sistema finanziario. La fiducia nel sistema finanziario richiede la consapevolezza pubblica che i titolari di partecipazioni qualificate in enti creditizi rispettano determinati requisiti minimi
requisiti.

I requisiti patrimoniali

In linea con l’articolo 23 della direttiva sui requisiti patrimoniali (CRD), 1 la valutazione di acquisizioni e aumenti di partecipazioni qualificate comprende un’analisi di:
(i) la reputazione del candidato acquirente;
(ii) la reputazione, le conoscenze, le competenze e esperienza di qualsiasi membro dell’organo di gestione che dirigerà l’attività di
l’ente creditizio a seguito della proposta acquisizione;
(iii) la solidità finanziaria del candidato acquirente;
(iv) l’impatto della proposta acquisizione su la capacità del target di mantenere il rispetto di tutti i requisiti prudenziali, inclusi
qualsiasi potenziale impatto sulla possibilità di esercitare un’efficace vigilanza in futuro;
(v) se l’acquisizione proposta riguardi riciclaggio di denaro o terrorismo finanziamento o potrebbe aumentarne il rischio.

Gli obiettivi generali

Gli obiettivi generali dell’analisi devono garantire una gestione continua, sana e prudente dell’ente creditizio target e per ridurre il rischio che entità e azionisti eludano la regolamentazione bancaria e supervisione.
Dal 4 novembre 2014 è esclusivamente la Banca centrale europea (BCE) competente a valutare le acquisizioni e gli incrementi di partecipazioni qualificate in tutto il credito istituzioni stabilite negli Stati membri partecipanti alla vigilanza unica.
Meccanismo (SSM); dal 1° ottobre 2020 l’MVU comprende anche la Croazia e Bulgaria, come hanno stipulato le rispettive autorità nazionali competenti (ANC) in stretta collaborazione con la BCE ai sensi dell’articolo 7 del regolamento sull’MVU.
In entrambi i casi, tale competenza è esercitata in stretto allineamento con le ANC dello Stato membro dell’ente creditizio target.

L’approccio di vigilanza

La Guida (qui il link al documento originale) mira a chiarire l’approccio di vigilanza adottato dalle ANC e dalla BCE in la valutazione delle procedure di partecipazione qualificata. Copre: (i) l’ambito di applicazione del persone tenute a sottoporsi a valutazione; (ii) come sono i criteri di valutazione applicato; e (iii) ulteriori indicazioni su alcuni dei documenti chiave richiesti nel valutazione delle procedure di partecipazione qualificata. Fornisce inoltre ulteriori informazioni su strutture di acquisizione complesse, l’applicazione di proporzionalità e specifici aspetti procedurali.