Private markets. Non sempre la terminologia è così chiara

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Non tutti hanno familiarità con la terminologia adottata in materia di private markets. Questo interessante glossario è stato pubblicato da Hamilton Lane.

Benchmark: un punto di riferimento rispetto al quale viene misurata la performance di un fondo. Il benchmark può essere un confrontato con la performance di altri fondi simili, una specifica soglia di rendimento o un indice di mercato pubblico.

Capital Call/Drawdown/Paid In-Capital: una capital call, nota anche come drawdown, è il momento in cui il socio accomandatario (“GP”) di un fondo richiede agli LP di fornire una parte dell’importo del capitale che hanno impegnato all’inizio dell’investimento. I tempi e l’importo sono a discrezione del MMG e, una volta richiamato il capitale, è considerato “capitale versato”.

Carried Interest/Incentive Fee/ Performance Fee: l’interesse portato è una percentuale dei profitti, solitamente tra il 10 e il 20%, che un GP guadagna se l’investimento realizza un rendimento superiore a una certa soglia (ovvero, l’hurdle rate). Gli interessi portati sono spesso chiamati anche “commissione di incentivo” o “commissione di performance”.

Cash Drag: il cash drag è il risultato di un portafoglio che detiene una parte delle sue attività in contanti invece di attività a rendimento più elevato. Il cash drag può avere un impatto negativo su un fondo in contesti di mercato in crescita.

Co-Investment: un co-investimento è un investimento da parte di un LP insieme a un GP direttamente nell’investimento sottostante, al di fuori della tradizionale struttura del fondo del GP.

Committed Capital vs. Invested Capital:: il capitale impegnato è l’importo che il socio accomandante ha promesso al fondo per l’intera durata dell’investimento. Il capitale investito è l’importo che è già stato chiamato dal MMG per effettuare investimenti o in generale gestire il fondo.

Distributions: le distribuzioni sono qualsiasi importo o azione che è stata pagata ai soci accomandanti dal fondo.

Distributions to Paid-In Capital (“DPI”): il DPI è calcolato dividendo le distribuzioni cumulative che un investitore ha ricevuto per l’importo del capitale versato. Ciò può fornire agli investitori alcune informazioni su quanto del rendimento del fondo è stato effettivamente “realizzato” o pagato agli investitori.

Exit: l’uscita è il processo di liquidazione di una posizione di mercato privato. Esistono diversi modi possibili in cui una posizione di mercato privato può uscire da un portafoglio, inclusi ma non limitati a management buyout, offerta pubblica iniziale (IPO), SPAC, vendita ad acquirente strategico o vendita ad acquirente finanziario.

Internal Rate of Return (“IRR”): IRR è il tasso di rendimento annualizzato generato dai flussi di cassa sottostanti di un investimento. Questa metrica è comunemente utilizzata nei mercati privati ​​a causa della struttura del drawdown della maggior parte dei fondi chiusi.

J-Curve: una “J-Curve” si riferisce al tipico modello di rendimento dei fondi chiusi dei mercati privati ​​durante il loro ciclo di vita. Nei primi anni di vita di un fondo, il tasso di rendimento interno (“IRR”) di un fondo è tipicamente negativo a causa della quantità relativamente piccola di capitale investito rispetto alle commissioni di gestione che sono state pagate. Il rendimento, se rappresentato graficamente nel tempo, assomiglia a una “J”, poiché la performance iniziale negativa diventa sempre più positiva nel tempo man mano che gli investimenti sottostanti all’interno del portafoglio iniziano ad apprezzarsi e a generare un rendimento.

Limited Partner (“LP”) vs. General Partner (“GP”): un socio accomandante (LP) è un’entità che investe in un fondo privato, come un’istituzione o un investitore con un patrimonio netto elevato. Il General Partner (GP) è il gestore del fondo ed è responsabile della gestione degli investimenti all’interno del portafoglio per conto dei LP.

Net Asset Value (“NAV”): la somma di tutte le attività meno eventuali passività all’interno del fondo. Il NAV per azione è quindi il NAV diviso per il numero di azioni in circolazione.

Preferred Return/Hurdle Rate: il rendimento preferito, comunemente indicato anche come “tasso minimo”, è un rendimento annuale che i soci accomandanti hanno diritto a ricevere prima che il socio accomandatario riceva gli interessi portati. In pratica, è un modo per garantire che i soci accomandanti realizzino un profitto prima che il GP guadagni i propri interessi.

Public Market Equivalent (“PME”): un equivalente del mercato pubblico (PME) è un parametro di riferimento del mercato pubblico pertinente in base al quale è possibile confrontare l’IRR, o tasso interno di rendimento, di un investimento sul mercato privato, ipotizzando tempi di investimento simili. Le PME sono utili per giudicare il costo opportunità di un investimento nel mercato privato rispetto alla strategia equivalente nei mercati pubblici.

Secondary: un secondario è un investimento che acquista partecipazioni esistenti in fondi privati ​​sul mercato secondario. (Il mercato secondario è dove vengono acquistati e venduti prodotti finanziari precedentemente emessi). A causa dell’illiquidità del mercato, queste possono essere acquistate a sconto e il portafoglio di società acquistate è spesso più maturo e vicino all’uscita rispetto a un investimento primario tradizionale.

Total Value to Paid in Capital (“TVPI”): TVPI è il valore totale di un investimento in proporzione al capitale investito. Il valore totale è calcolato sommando il valore corrente degli investimenti non realizzati e le eventuali precedenti distribuzioni del fondo. Questo multiplo è il valore totale del capitale versato (TVPI).

Unfunded Capital/Dry Powder: il capitale non finanziato è l’importo del capitale che deve ancora essere richiamato dal GP dal capitale impegnato.