L’andamento delle assicurazioni a copertura del credito

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L’assicurazione del credito è uno strumento importante per salvaguardare i crediti di un’impresa dal rischio di insolvenza dei debitori. Ogni impresa che venda beni o fatturi dei servizi a credito è esposta al rischio di mancato pagamento, parziale o totale, di quanto dovuto dai propri clienti. Attraverso la copertura assicurativa la compagnia si sostituisce al debitore nell’adempimento nei confronti dell’assicurato.  Lo ricorda l’Ania in un interessante approfondimento sull’andamento del settore in cui evidenzia come il costo della polizza è di norma calcolato su una percentuale del fatturato globale dell’impresa assicurata (nella maggior parte dei casi tale percentuale è pari al 50%), arrivando così alla definizione di un premio minimo da versare in via provvisoria. È previsto poi un adeguamento del premio all’effettivo rischio assunto che avviene in base a elementi che l’assicurato si impegna a comunicare nel corso del rapporto contrattuale. Questo meccanismo trasferisce quindi agli esercizi successivi dei saldi di premio (positivi o negativi) dovuti ai movimenti di portafoglio degli anni precedenti. 

Nel 2022 tale saldo è stato positivo per quasi 9 milioni di euro (per regolazioni di premio del 2021 di polizze collegate a crediti, presumibilmente segnale di un incremento registrato sul fatturato reale delle imprese) e ha quindi aumentato il reale livello dei premi contabilizzati del 2022. Andando a dati numerici nel 2022 i premi contabilizzati del ramo credito sono stati pari a 842 milioni, in deciso aumento (+30,7 %) rispetto al 2021. 

Si tratta del volume premi più alto finora rilevato in questo ramo che è stato positivamente influenzato dalla fase espansiva dell’economia, dopo il forte calo registrato a causa della pandemia. A questo risultato positivo ha contribuito in particolare una maggiore sottoscrizione di garanzie legate ai “crediti commerciali all’interno”, i cui premi sono risultati in aumento di 193,8 milioni (+36,2% rispetto al 2021). In crescita anche i premi inerenti alle garanzie che non risultano in quelle già specificate, in aumento di 12,7 milioni. In calo invece i premi contabilizzati per le coperture collegate a finanziamenti garantiti dalla “cessione del quinto dello stipendio”, che diminuiscono di 8,7 milioni (-15,9%). Considerando invece l’ammontare dei premi prima dei saldi per movimenti di portafoglio degli anni precedenti (pari a 833 milioni), la crescita osservata si attenua lievemente (+28,6%), dal momento che il saldo registrato (positivo per 8,9 milioni di euro) ha aumentato i premi contabilizzati nel 2022. I premi di nuova produzione sottoscritti nel 2022 rappresentano il 14,4% del totale (erano 17,7% nel 2021) e ammontano a 120 milioni, in aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente. L’incidenza dei premi di nuova produzione nel 2022 è risultata la più bassa dal 2010 (quando era pari al 25,5%).