Milano. La zona di Bonola ha visto una costante transizione verso il residenziale

-

MILANO, IL QUARTIERE BONOLA SEMPRE PIU’ GREEN E VERSO UNA RIQUALIFICAZIONE URBANA TOTALE

Bonola e il Gallaratese erano i “quartieri giovani,” il simbolo della rinascita del secondo dopoguerra, un simbolo pensato e realizzato dall’architetto e commissario straordinario Piero Bottoni in occasione dell’VIII Triennale del 1947 (ecco da dove nasce l’acronimo QT8 Quartiere Triennale Ottava) con l’intento lungimirante di recuperare le macerie delle case distrutte dai bombardamenti per innalzare, coperto di verde e di terra fertile, quello che poi sarebbe stato chiamato il Monte Stella: ovvero per i milanesi doc che ancora masticano un po’ di dialetto, la “Montagna de San Sir, che l’è ona collina artificial… ” la Montagnetta di San Siro (a destra il progetto del 1947).

Il quartiere Bonola oggi

La città di Milano, da sempre considerata il fulcro dell’economia e della moda italiana, nell’ultimo decennio ha avuto una vera e propria rinascita. Non solo per quanto riguarda quei quartieri prima considerati periferici ma anche per l’attenta progettazione di nuove aree residenziali e commerciali volte sempre più al servizio ed al benessere dei cittadini oltre che alla valorizzazione delle zone verdi, come accaduto ad esempio in Porta Garibaldi, nel quartiere Isola, all’ex scalo ferroviario di Porta Nuova e City Life.

Seguendo questo trend, anche la zona di Bonola ha visto una costante transizione verso il residenziale e il recupero delle aree verdi che oggi, con la demolizione dell’ex stabilimento  de “Il Sole 24 Ore”, troverà la sua naturale prosecuzione.

La sostenibilità ambientale

Il complesso in questione è stato acquisito da una società immobiliare e l’operazione vede partecipare anche la Diotti S.p.A – azienda leader nel suo settore, dalla decennale esperienza e specializzata in smantellamenti complessi di impianti industriali, con una spiccata sensibilità ed attenzione legata ai temi del recupero delle materie prime e della sostenibilità ambientale – la quale seguirà la demolizione di una struttura molto impattante sull’intero territorio in cui insiste e che si snoda intorno a contesti abitativi.

Il futuro sviluppo dell’area

Questa operazione non potrà che dare maggior respiro e riqualificare l’intero contesto. Il progetto prevede ovviamente la completa verifica ambientale ed eventuale bonifica del sito, per una migliore preparazione per il futuro sviluppo dell’area al fine di conferire un valore di grande rilevanza alla zona Bonola, tesa all’integrazione perfetta con tutto il contesto urbano.

Prosegue quindi la riqualificazione delle città grazie ad un imprenditoria attenta alle generazioni future.