Investimenti ESG: l’obiettivo è l’inclusione, non l’esclusione

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La convinzione che l’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) aumenti i rendimenti è centrale per NN Investment Partners. Nella pratica questa convinzione significa, tra le varie cose, decidere quali società ed emittenti includere nell’universo investibile.

L’investimento responsabile è spesso considerato separato dai principi fondamentali dell’investimento. Al contrario, ritengo che siano indissolubilmente legati. Per definizione, l’investimento responsabile si focalizza nel generare rendimenti, altrimenti diventa filantropia. Misurare la performance di un’azienda o di un emittente in base ai parametri ESG è un modo per valutare il suo potenziale di rendimento. Una buona performance ESG è pertanto un fattore abilitante nella generazione di alpha.

L’investimento responsabile non è solo orientato al rischio, ma si concentra anche sulla ricerca di opportunità. Si tratta di comprendere come un’azienda decide di allocare il proprio capitale in modo che la sua attività e i suoi prodotti o servizi siano a prova di futuro.

In qualità di investitori, cerchiamo di destinare il nostro capitale alle aziende e ai governi che, a nostro avviso, stanno prendendo le decisioni giuste. Un esempio sono le aziende o i segmenti industriali che hanno sviluppato modelli di business circolari di successo, o i paesi che emettono obbligazioni verdi per rafforzare e sostenere la loro agenda di transizione energetica.

Investire in modo responsabile significa anche prendere decisioni d’investimento più consapevoli. L’esclusione è solo un primo passo. È importante infatti spiegare i valori e i criteri che non consentono di prendere in considerazione una determinata società o emittente all’interno di un investimento. Può anche essere l’ultima risorsa quando non si vede alcun potenziale di cambiamento nel prossimo futuro, nonostante gli sforzi per impegnarsi.

Anche quando si esclude, si dovrebbe comunque continuare a monitorare gli sviluppi, mentre quando si includono gli investimenti, si deve tenere traccia delle performance delle entità nell’effettuare i cambiamenti richiesti e previsti. Le cose possono cambiare in meglio, ma possono anche cambiare in peggio. Un investitore deve monitorare e agire di conseguenza.

Nonostante ciò, il nostro obiettivo è l’inclusione, non l’esclusione. I criteri ESG forniscono ai professionisti degli investimenti gli strumenti per orientarsi tra i trend in corso e le previsioni. Ad esempio, le decisioni fiscali di un governo possono dipendere dall’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio e allo stesso tempo facilitare l’aumento del turismo, o dalla necessità di adattare le infrastrutture per il trasporto elettrico.

Questo significa valutare attentamente la creazione di valore aggiunto nel lungo periodo e se la strategia aziendale è a prova di futuro. La combinazione di queste informazioni con una visione su questioni come i cambiamenti economici e sociali nei modelli di mobilità o l’utilizzo delle risorse richiede ai gestori di portafoglio di avere una visione su una vasta gamma di argomenti materiali. Ciò consente loro di prendere decisioni equilibrate e di gettare le basi per una solida performance del portafoglio.

In NN IP riteniamo che una performance ESG positiva o in miglioramento sia la chiave per rimanere competitivi e redditizi in futuro. I fattori ESG sono ancora utilizzati per scoprire i rischi, anche quelli nascosti, ma anche come elemento sempre più importante quando si tratta di liberare il valore aziendale.

Anche se le aziende forniscono soluzioni sostenibili in aree dove c’è molta domanda, come la desalinizzazione o le energie rinnovabili, non significa necessariamente che avranno successo. Se queste soluzioni, per quanto sostenibili, non vengono gestite in modo adeguato, i rischi finanziari – la possibilità di insolvenza o di fallimento – superano i benefici sostenibili.

Non tutte le soluzioni sostenibili sono quindi opportunità. Una corretta governance e la qualità della gestione sono fattori chiave. Il fattore umano è importante quanto la politica aziendale sulla carta. Ecco perché l’engagement è così importante. Ci fornisce una comprensione di ciò che un’azienda rappresenta realmente e di come lo attua nelle sue unità di business. Essere consapevoli delle circostanze che potrebbero rendere più difficile – o in alcuni casi più facile – per le aziende operare in modo efficace è una parte cruciale della valutazione. Ciò è particolarmente vero nel contesto di ciò che gli investitori possono aspettarsi dal management di un’azienda nel breve termine.

I miglioramenti diretti sui singoli parametri ESG si ridurranno e aumenterà la creazione di valore solo se questi saranno allineati con la strategia di business orientata a lungo periodo. Questi pezzi del puzzle devono adattarsi in modo naturale, senza essere forzati. L’interazione con le aziende permette di includerle nell’universo degli investimenti. Combinando i criteri ESG nell’equazione degli investimenti si evita di lasciare fuori pezzi del puzzle che in ultima analisi sono importanti per il quadro più ampio dell’economia reale e del portafoglio.