La Commissione europea rafforza la protezione dei prodotti artigianali e industriali

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Proprietà intellettuale: la Commissione accoglie con favore l’accordo politico per rafforzare la protezione dei prodotti artigianali e industriali europei nell’UE e nel mondo. Entrerà in vigore nel 2025

La Commissione accoglie con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio su un nuovo regolamento per proteggere la proprietà intellettuale dei prodotti artigianali e industriali che costituiscono il frutto dell’originalità e dell’autenticità di competenze tradizionali regionali.

Il Commissario per il Mercato interno Thierry Breton ha dichiarato: “mi compiaccio per l’accordo provvisorio rapidamente raggiunto, dopo appena due triloghi, tra il Parlamento e il Consiglio sulle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali. Molte piccole imprese a conduzione familiare in tutta l’UE producono prodotti artigianali tradizionali profondamente radicati nella loro regione. Questo regolamento contribuirà a proteggere e rafforzare la visibilità di tale artigianalità in tutto il mercato unico dell’UE.

Il nuovo regolamento consentirà ai produttori dell’UE di proteggere i prodotti artigianali e industriali e le loro competenze tradizionali, in Europa e nel mondo, anche online. Il regolamento permetterà ai consumatori di riconoscere più facilmente la qualità di tali prodotti e di fare scelte più informate e aiuterà a promuovere, attrarre e mantenere competenze e posti di lavoro nelle regioni d’Europa, contribuendo al loro sviluppo economico.
Il regolamento renderà più facile per i consumatori riconoscere la qualità di tali prodotti e fare scelte più informate. Contribuirà a promuovere, attrarre e mantenere competenze e posti di lavoro nelle regioni europee, contribuendo al loro sviluppo economico. Il regolamento garantirà inoltre che i prodotti tradizionali dell’artigianato e dell’industria siano finalmente equiparati alle indicazioni geografiche protette già esistenti nella zona agricola.

Il nuovo regolamento UE sulle indicazioni geografiche

  • Istituire una protezione a livello di UE per le indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali per aiutare i produttori a proteggere e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale dei loro prodotti in tutta l’UE. Affronterà anche le tutele attualmente frammentate e parziali esistenti a livello nazionale. Il nuovo regolamento faciliterà anche la protezione online delle IG artigianali e industriali, nonché l’azione contro i prodotti contraffatti, compresi quelli venduti online.
  • Consentire una registrazione semplice ed economica delle IG per i prodotti artigianali e industriali stabilendo un processo di domanda a due livelli. Ciò richiederebbe ai produttori di presentare le loro domande di IG alle autorità degli Stati membri designate, che poi presenteranno le domande accolte per un’ulteriore valutazione e approvazione all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Una procedura di domanda diretta all’EUIPO sarà possibile anche per gli Stati membri che non dispongono di una procedura nazionale di registrazione. Il nuovo regolamento faciliterà anche la registrazione delle IG, in particolare per le PMI. Inoltre, il nuovo regolamento offre la possibilità ai produttori di autodichiarare la conformità dei propri prodotti alle specifiche di prodotto, rendendo il sistema più leggero e meno costoso.
  • Consentire la piena compatibilità con la protezione internazionale delle IG consentendo ai produttori di IG artigianali e industriali registrati di proteggere i propri prodotti in tutti i paesi firmatari dell’Atto di Ginevra sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche ai sensi dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI), a cui l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) L’UE ha aderito a novembre 2019 e riguarda le IG artigianali e industriali. Allo stesso tempo, sarà ora possibile proteggere le IG corrispondenti da paesi terzi all’interno dell’UE.
  • Sostenere lo sviluppo delle regioni rurali europee e di altre regioni fornendo incentivi ai produttori, in particolare alle PMI, affinché investano in nuovi prodotti autentici e creino mercati di nicchia. Il nuovo regolamento contribuirà inoltre a mantenere competenze uniche che altrimenti potrebbero scomparire, in particolare nelle regioni rurali e meno sviluppate d’Europa. Le regioni trarrebbero vantaggio dalla reputazione delle nuove IG. Ciò può contribuire ad attrarre turisti ea creare nuovi posti di lavoro altamente qualificati nelle regioni, stimolando nel contempo la loro ripresa economica.

L’accordo politico provvisorio raggiunto dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione è ora soggetto all’approvazione formale del Parlamento europeo e del Consiglio.

L’accordo politico provvisorio fa seguito alla proposta della Commissione per un nuovo regolamento UE sulle indicazioni geografiche adottato lo scorso 13 aprile 2022. Basandosi sul piano d’azione per la proprietà intellettuale adottato nel novembre 2020, la Commissione europea ha annunciato che valuterà la fattibilità di una tutela delle IG sistema per i prodotti artigianali e industriali a livello dell’UE. Il nuovo regolamento, inoltre, si basava sugli appelli dei produttori, delle autorità regionali, del Parlamento europeo e del Comitato delle regioni, chiedendo alla Commissione di creare un quadro normativo per la protezione dei prodotti artigianali e industriali. Nel novembre 2019, l’adesione dell’UE all’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche, un trattato amministrato dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (“OMPI”), ha apportato ulteriore impulso.

L’attuale diritto dell’Unione tutela le IG per i prodotti agricoli, alimentari e vinicoli. Il nuovo regolamento creerebbe un sistema di protezione complementare, mirando anche a un’elevata protezione della proprietà intellettuale, a una migliore informazione dei consumatori ea promuovere la ripresa regionale. Il nuovo sistema offrirà lo stesso livello di protezione tenendo conto della diversa natura dei prodotti artigianali e industriali. Entrerà in vigore nel 2025.