ZES – Zone Economiche Speciali, online l’aggiornamento del 2023

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Il Decreto legge 20 giugno 2017 n. 91 nell’ambito degli interventi urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno, prevedeva e disciplinava la possibilità di istituzione delle Zone Economiche Speciali (ZES) all’interno delle quali le imprese già operative o di nuovo insediamento potevano beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative. Con il DPCM 25 gennaio 2018 è stato adottato il Regolamento recante l’istituzione di Zone Economiche Speciali (ZES) (GURI Serie Generale n. 47 del 26 febbraio 2018).

Italia uguale: la mappa delle opportunità

Quest’anno il Decreto del Direttore generale dell’Agenzia (4/2023) ha regolato il progetto complesso “Supporto ZES”.

Le zone, individuate dalla normativa europea come “meno sviluppate” ed “in transizione” devono includere almeno un’area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
Le Zone economiche speciali (ZES), hanno lo scopo di consentire lo sviluppo delle imprese ivi operanti, nonché l’insediamento di nuove imprese, mediante la creazione di condizioni più favorevoli in termini economici, finanziari ed amministrativi.

In particolare, le imprese operanti nelle ZES beneficiano di speciali condizioni, consistenti sia in procedure semplificate e regimi procedimentali speciali, sia in misure di agevolazione fiscale (c.d. credito d’imposta ZES).

Le caratteristiche

Si tratta dunque di zone portuali e di aree retro portuali, collegate alla rete transeuropea dei trasporti e che abbiano le caratteristiche stabilite dal regolamento (UE) 1315/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio: devono essere istituite all’interno dei confini statali, in un’ area geografica chiaramente delimitata e identificata. Della Zes, che potrà avere una durata fino a 21 anni,  potranno fare parte aree territoriali non direttamente adiacenti all’area principale, purché ci sia però un nesso economico funzionale con la zona portuale;

In tali aree le imprese già insediate o che  intendono insediarsi, saranno destinatarie  di  importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, attraendo anche investimenti dall’estero. È prevista inoltre l’applicazione, in relazione agli investimenti effettuati nella Zes, di un credito d’imposta che va aggiornato periodicamente.

Nel marzo 2022 Mara Carfagna, allora Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, dichiarava: “L’obiettivo – in sintesi – è rendere i porti e le Zes del Sud Italia il luogo più conveniente dove far sbarcare merci e materie prime da lavorare, pronte per essere esportate dovunque in Europa e nel mondo. Questo anche in virtù dell’ampio programma di riforme di sistema che stiamo implementando: la riduzione dei tempi della giustizia civile, le liberalizzazioni, la semplificazione dei procedimenti amministrativi. 

Chi si affaccerà al Sud nei prossimi anni per fare impresa e investire potrà essere protagonista di una nuova stagione di sviluppo ad alta intensità. Spero di aver detto abbastanza per spingere imprese e investitori ad approfondire e a valutare se e come i loro interessi e progetti possono incrociarsi con queste opportunità. Opportunità che tra l’altro si aprono in una terra speciale, bellissima, piena di tradizioni e suggestioni, dove sarà facile e conveniente lavorare ma anche bellissimo vivere, soggiornare e viaggiare”.

Il conto consolidato delle entrate e delle spese pubbliche italiane

È on line il conto consolidato, pubblicato l’8 agosto 2023, con i dati aggiornati al 2021, delle entrate e delle spese pubbliche italiane, elaborato dal Sistema Conti Pubblici Territoriali (CPT).

dataset in formato open data sono pubblicati sul sito web CPT e possono essere visualizzati in modalità dinamica interattiva sul Portale tematico attraverso strumenti diversi, in base alla tipologia di dato utilizzata:

Il rilascio dei dati recepisce le innovazioni metodologiche apportate nel corso del 2023. Per maggiori informazioni  www.agenziacoesione.gov.it/sistema-conti-pubblici-territoriali/

Monitoraggio dell’attuazione ed integrazione delle banche dati

Coordinatore preposto ad interimLUIGI GUERCI
E-mail: luigi.guerci@agenziacoesione.gov.it
Telefono: 0696517667
PECnuvec@pec.agenziacoesione.gov.it

  • Monitoraggio, analisi e reportistica
  • Supporto alle amministrazioni territoriali

Componenti

Archivio incarichi componenti

Attuazione di investimenti diretti dell’Agenzia

Coordinatore preposto: GIUSEPPE GUERRINI
E-mail giuseppe.guerrini@agenziacoesione.gov.it
Telefono 06 96517720

Linee di attività:

  • Attuazione di interventi a carico delle risorse nazionali
  • Attuazione di Investimenti a carico delle risorse PNRR

Componenti

Supporto all’attività dei Commissari ZES

Coordinatore preposto: LORENZO ALESSI
E-mail lorenzo.alessi@genziacoesione.gov.it
Telefono 06 96517634