High yield e credito privato: la combinazione ideale per i portafogli obbligazionari del 2026

Thomas Joret, Deputy Head of High Yield & Credit Arbitrage di Candriam e Charles-Henri Clappier, Partner - Head of KSO France & Business Development di Kartesia -

I mercati del credito privato e dell’high yield continueranno a offrire opportunità nel 2026, ma per gli investitori diventerà essenziale una selezione rigorosa.

I recenti default negli Stati Uniti hanno riportato l’attenzione sulle valutazioni, la trasparenza e l’esposizione sistemica nelle componenti più rischiose dello spettro creditizio. Questi timori emergono mentre gli spread dei titoli high yield restano contenuti, le valutazioni del credito privato risultano eterogenee e le allocazioni in questo segmento hanno registrato una notevole espansione tra diversi tipi di investitori.

Nonostante questi episodi di stress, non vi è evidenza di un rischio sistemico.

Negli Stati Uniti, il mercato del credito privato si sta ora avvicinando a 1.400 miliardi di dollari, eguagliando le dimensioni del mercato obbligazionario high yield.

La situazione è leggermente diversa in Europa.

Secondo Preqin, il mercato europeo del credito privato dovrebbe raddoppiare le proprie dimensioni e avvicinarsi a quota 1.000 miliardi di euro entro il 2030. Sebbene il mercato del credito privato statunitense sia più ampio e maturo,  quello europeo cresce più rapidamente. Il ridimensionamento del ruolo delle banche non è più il principale motore di crescita; la domanda si sta invece spostando verso soluzioni di capitale su misura nel lower-mid market, sia da parte di sponsor di private equity che da operatori non sponsored, poiché le aziende a conduzione familiare cercano finanziamenti personalizzati e non diluitivi.

Il mercato del credito privato europeo è chiaramente segmentato in base alle dimensioni delle transazioni e alla struttura proprietaria. Le operazioni di LBO sponsorizzate da large cap subiscono una forte pressione sui prezzi e sulle condizioni a causa dell’intensa concorrenza- alimentata dall’abbondanza di capitale di private debt, dalla costante partecipazione del canale bancario  e dalla modesta attività di M&A . Per contro, le transazioni di piccole-medie dimensioni devono far fronte a una minore pressione competitiva, soprattutto quelle senza sponsor. Offrono inoltre un deal flow soddisfacente e di qualità, con condizioni che garantiscono rendimenti elevati e un forte controllo del rischio

Sul fronte del debito quotato, l’high yield offre resilienza in un contesto caratterizzato da dinamiche mutevoli. Sebbene l’high yield comporti dei rischi, il mercato attuale è più difensivo rispetto ai cicli precedenti.

La duration, prossima ai minimi storici, riduce la sensibilità ai tassi d’interesse e offre caratteristiche difensive rispetto al resto dello spettro del credito.

Gli emittenti con rating BB (molti dei quali sono fallen angel) rappresentano una quota storicamente rilevante del mercato, con una conseguente esposizione molto meno in sofferenza rispetto ai cicli precedenti. Prevediamo un aumento delle attività dei fallen angel nel 2026, ma non tale da intaccare il margine di qualità di questa asset class.

Inoltre, il segmento high yield gode inoltre di dinamiche favorevoli tra domanda e offerta. Con molte obbligazioni in scadenza che non verranno sostituite e gli emittenti attivamente impegnati nel deleveraging, gli investitori si trovano ora ad affrontare una scarsità di titoli piuttosto che un eccesso di offerta. Il prossimo anno, prevediamo un aumento del volume di rifinanziamento delle obbligazioni HY, sostenuto da una concentrazione di scadenze a breve termine più accentuata. Gli emittenti che ritardano il rifinanziamento a causa dei tassi elevati dovrebbero entrare sul mercato quando la Fed taglierà i tassi. Prevediamo anche una ripresa dell’attività complessiva di M&A/LBO. Nel complesso, i fattori tecnici dell’high yield sono destinati a spostarsi verso un territorio più neutrale.

A livello settoriale, la concentrazione sui settori dell’energia, delle telecomunicazioni, della sanità e delle industrie di base limita l’esposizione alla disruption causata dall’IA. Sebbene alcune emissioni provengano da neocloud e hyperscaler, la maggior parte della pressione sull’offerta dovrebbe spostarsi verso il mercato investment grade.

La selettività sarà essenziale con l’avvicinarsi del 2026

L’attuale contesto macroeconomico sottolinea la necessità di un approccio disciplinato.

Il segmento high yield e l’universo del credito privato offrono una forte complementarità, creando opportunità varie e granulari per la costruzione di un portafoglio diversificato.