Julius Baer. Secular Outlook 2026: le forze strutturali che stanno ridisegnando l’economia globale
Secular Outlook 2026: l’economia globale
Guardare oltre il ciclo congiunturale è sempre più necessario in un contesto segnato da frammentazione geopolitica, transizioni tecnologiche accelerate e shock ricorrenti. È da questa prospettiva che nasce il Secular Outlook 2026 update – The forces shaping the decade, pubblicato da Julius Baer, uno dei principali gruppi europei di wealth management, che ogni anno analizza i trend di lungo periodo destinati a influenzare economia e mercati ben oltre l’orizzonte annuale.

Il report, frutto del lavoro congiunto dei team di ricerca e investimento della banca insieme a esperti esterni, individua tre grandi aree di trasformazione: macroeconomia, mercati dei capitali e fattori di rischio sistemici. Secondo Julius Baer, il decennio in corso sarà caratterizzato non tanto da un’unica traiettoria globale, quanto da una crescente divergenza tra regioni, modelli politici e strategie industriali.
Le politiche pubbliche su strade sempre più differenti
Sul fronte macroeconomico, il Secular Outlook sottolinea come le politiche pubbliche stiano seguendo strade sempre più differenti. Stati Uniti ed Europa, pur condividendo l’obiettivo di rafforzare la resilienza economica, adottano strumenti diversi in termini di politica fiscale, industriale e regolatoria, mentre l’Asia – e in particolare la Cina – mostra segnali di rafforzamento strutturale dopo anni di rallentamento. In questo scenario si inserisce l’accelerazione dell’intelligenza artificiale, definita dal report come parte di una vera e propria “innovation supercycle”: non solo una tecnologia, ma un fattore capace di incidere su produttività, organizzazione del lavoro e catene globali del valore nel lungo periodo (fonte: Julius Baer, Secular Outlook 2026 Update).
L’attrattività degli asset “out-of-system”
Dal punto di vista dei mercati dei capitali, l’analisi evidenzia una crescente attrattività degli asset “out-of-system”, come l’oro e alcune categorie selezionate di asset digitali, percepiti come riserva di valore in un mondo più instabile. Allo stesso tempo, il report segnala il potenziale di una rivitalizzazione europea, favorita da investimenti in transizione energetica, difesa e infrastrutture, e la solidità di mercati storicamente orientati alla conservazione del valore, come la Svizzera. In parallelo, India e Cina tornano a essere viste come beneficiarie di forze secolari potenti, legate a demografia, urbanizzazione e sviluppo tecnologico.
L’intensificarsi di rischi climatici, cyber e geopolitici
Il capitolo dedicato ai rischi è forse il più trasversale. Julius Baer mette in guardia dall’intensificarsi dei rischi climatici, cyber e geopolitici, che si sommano a vulnerabilità sistemiche e debolezze infrastrutturali globali. La conclusione è chiara: la costruzione di portafogli resilienti richiede un approccio di lungo periodo, capace di integrare diversificazione reale, gestione del rischio e adattamento continuo a scenari strutturalmente più complessi.
In sintesi, il Secular Outlook 2026 non propone previsioni puntuali, ma una mappa delle forze profonde che stanno plasmando il decennio. Un esercizio che, come sottolinea la stessa Julius Baer, serve a orientare strategie di investimento e scelte patrimoniali in un mondo in cui l’incertezza non è più un’eccezione, ma una condizione strutturale (fonte: Julius Baer – Secular Outlook 2026).

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