L’OCSE ha pubblicato la prima edizione dell’IFCMA Climate Policy Database and Dashboard

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L’OCSE ha pubblicato la prima edizione dell’IFCMA Climate Policy Database and Dashboard, uno strumento che segna un passaggio importante nel modo in cui vengono analizzate e confrontate le politiche climatiche a livello globale. Per la prima volta, governi, analisti e operatori economici dispongono di una mappatura dettagliata e comparabile delle azioni di policy adottate per contrastare il cambiamento climatico, andando oltre gli annunci politici e concentrandosi su misure concrete, operative e misurabili.

Il database, sviluppato nell’ambito dell’Inclusive Forum on Carbon Mitigation Approaches (IFCMA), raccoglie e organizza informazioni su centinaia di strumenti normativi: dalla carbon pricing alle regolazioni settoriali, dagli standard tecnologici agli incentivi fiscali, fino alle misure di supporto alla transizione industriale. L’obiettivo è chiaro: rendere trasparente come i Paesi stanno affrontando la decarbonizzazione, quali leve stanno utilizzando e con quale grado di ambizione.

Uno degli elementi più rilevanti del lavoro OCSE è la possibilità di confrontare approcci molto diversi. Il quadro che emerge è quello di una transizione climatica tutt’altro che uniforme. Alcuni Paesi puntano in modo deciso su strumenti di mercato, come tasse sul carbonio e sistemi di scambio delle emissioni; altri privilegiano regolazioni dirette, standard ambientali o politiche industriali mirate. Il Dashboard consente di visualizzare queste differenze, mettendo in luce sia le convergenze sia le aree di frammentazione che rischiano di incidere sulla competitività internazionale e sulle catene globali del valore.

Per le imprese e gli investitori, la piattaforma rappresenta un salto di qualità informativo. Comprendere dove e come si stanno muovendo i governi è essenziale per valutare rischi regolatori, opportunità di investimento e traiettorie di lungo periodo. In questo senso, l’OCSE sottolinea come la disponibilità di dati comparabili possa contribuire a ridurre l’incertezza e favorire decisioni più efficienti, soprattutto in settori ad alta intensità energetica e di capitale.

La pubblicazione del database si inserisce in un anno, il 2025, che l’OCSE definisce cruciale anche per il dibattito pubblico. Non a caso, insieme al lancio dell’IFCMA Climate Policy Database, l’organizzazione ha ripercorso i contenuti che hanno ottenuto maggiore attenzione nel corso dell’anno: temi come la transizione giusta, l’impatto delle politiche climatiche sulla crescita, il ruolo della finanza sostenibile e le disuguaglianze generate dal cambiamento climatico hanno dimostrato di intercettare un interesse crescente da parte di governi, imprese e cittadini.

Il messaggio che emerge è netto: la lotta al cambiamento climatico è entrata in una fase in cui contano meno le dichiarazioni di principio e più la qualità delle politiche adottate. Con questo nuovo strumento, l’OCSE punta a rendere il confronto internazionale più informato, basato sui fatti e orientato ai risultati. Una condizione indispensabile per trasformare gli obiettivi climatici in azioni efficaci e credibili.